La donna ferita colpita da un colpo di pistola alla schiena: indaga la polizia
Far west nel traffico a Roma, dove nel tardo pomeriggio di oggi (23 maggio), un’auto ne ha affiancata un’altra per poi aprire il fuoco. Ferita in maniera grave la passeggera dell’auto stoppata dai banditi: è stata centrata alla schiena da un colpo di pistola.
Il tentato omicidio intorno alle 18.10, in zona Prenestina dove una Fiat Cinquecento Rossa ha affiancato una Smart con due donne a bordo.
La passeggera – secondo le prime indiscrezioni una 81enne d’origine calabrese – è rimasta ferita da un colpo di pistola che le ha centrato la schiena. Alla guida dell’auto una 63enne, fortunatamente rimasta indenne.
La ferita è stata trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I. Le sue condizioni vengono considerate gravi.
Ad occuparsi delle indagini gli agenti del commissariato Casilino e Romanina. Sul fronte dei rilievi impegnati i colleghi della Polizia Scientifica.
La Cinquecento di colore rosso – secondo la prima ricostruzione – ha affiancato la Smart vicino a un centro commerciale di via Don Primo Mazzolari, ne ha bloccato il passaggio e poi qualcuno dall’interno ha estratto una pistola e ha esploso uno o più colpi.
Non è chiaro se si tratti di un tentativo di rapina o di una vendetta. Potrebbe trattarsi persino di un errore di persona. Gli investigatori hanno raccolto diverse testimonianze e stanno analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.
C’è chi sostiene che nel momento dello sparo due auto – una Golf e la Cinquecento – erano in inseguimento tra loro e il colpo sarebbe partito da una di queste.
Quel che è certo che a Roma girano tante armi e si continua a sparare.
Una decina di giorni fa a Tor Bella Monaca contro un uomo sono stati esplosi cinque colpi di pistola. E’ rimasto gambizzato Giancarlo Tei, un 27enne ritenuto uno dei perni della malavita nel quartiere. L’agguato in via Giovanni Battista Scozza intorno alle 20 di sabato 11 maggio.
Pochi giorni prima altri spari a Roma. La vittima, un meccanico romano di 45 anni noto alle forze dell’ordine, ha riferito ai carabinieri di essere stato avvicinato da uno sconosciuto non lontano dalla sua abitazione nella zona di Monte Migliore, al confine fra l’Eur e Pomezia. Attinto da due colpi di pistola alle gambe è stato trasferito al Sant’Eugenio con una prognosi di 50 giorni.
ll pomeriggio di sabato 27 aprile altri colpi di pistola, un avvertimento. Qualcuno – non ancora identificato – ha esploso più colpi di arma da fuoco a La Romanina contro l’abitazione di Walter Casamonica, 45 anni e esponente dell’omonima famiglia.
Dopo gli spari e il ferimento della donna un equipaggio del VI gruppo Torri del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale che si trovava in transito si è lanciato all’inseguimento.
Chi ha sparato però è riuscito ben presto a far perdere le sue tracce districandosi nella zona Prenestina.
Sull’episodio è intervenuto il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che per voce del segretario romano Marco Milani ha invitato “il governo ad accelerare sulla legge di riforma dei poliziotti locali d’Italia, i quali sebbene ormai forza e presenza prevalente nelle strade delle grandi metropoli, non vedono riconosciute le stesse garanzie, diritti, e tutele degli altri appartenenti delle forze dell’ordine”.