Roma, ex autista “Nonno Atac” compie 100 anni e torna sul bus

Una grande festa organizzata da Atac per celebrare un autista storico andato in pensione oltre 40 anni fa

Roma, ex autista “Nonno Atac” compie 100 anni e torna sul bus

Nonno Atac ha compiuto 100 anni. E, per l’occasione, è stata organizzata in suo onore una bella festa con tanto di ritorno nell’azienda dove ha lavorato per molti anni. E dove, da qualche decennio, era andato in pensione.

Una grande festa organizzata da Atac per celebrare un autista storico andato in pensione oltre 40 anni fa

Nonno Atac è Emilio Polidori. Ha compiuto 100 anni tondi tondi e chissà da quanto desiderava fare ciò che ha fatto nelle ultime ore di oggi, giovedì 23 maggio: tornare nella sede centrale di Atac, in via Prenestina, dove è stata organizzata una bella festa per festeggiare un compleanno così importante.

La sua è una storia lavorativa che parte quando non aveva compiuto ancora 18 anni. Nato nel 1924, entra in Atac nel 1942. Alla felicità di questo lavoro, ai colleghi che a Roma lo chiamavano “a ragazzi’”, ben presto subentra la disperazione di una chiamata alle armi.

Era giovanissimo e davanti a lui si erano spalancate le porte sul conflitto mondiale bloccando per un lungo periodo i suoi sogni di ragazzo e proiettandolo di colpo nella tragedia della guerra.

Una volta finita la guerra Emilio Polidori torna in Atac. Inizialmente guida i filobus della rimessa di Montesacro, poi i tram del deposito di Porta Maggiore. Qui resterà fino al 1982 quando arriva il momento di andare in pensione. Da allora sono passati ben 42 anni.

Per celebrare il centenario Atac ha organizzato una grande festa a cui hanno preso parte il Direttore Generale Alberto Zorzan e l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané.

Nonno Atac è stato festeggiato con brindisi e torta. Poi con gli invitati ha effettuato un giro nel quartiere dove ha lavorato come conducente, sopra uno dei tram storici di via Prenestina.

Un desiderio, quello di tornare da queste parti, che Nonno Atac sentiva da tempo. Per l’occasione gli è anche stata donata la maglia della nuova divisa che i tranvieri indossano oggi e una medaglia di Roma Capitale.