Il 14 ottobre del 2015 è una data che residenti e commercianti di Tivoli non dimenticheranno facilmente. In quella giornata una pesante perturbazione provocò l’innalzamento delle acque dell’Aniene che esondò in maniera devastante.
Oltre 150 furono gli interventi dei Vigili del Fuoco, dopo ore di pioggia ininterrotta sulla provincia di Roma. Tra le zone più colpite dall’acqua e dal fango, Tivoli e i Castelli Romani furono quelle con i danni più ingenti tra strade, scantinati, locali commerciali e abitazioni.
Stanziato dalla Regione Lazio un milione di euro per risarcire le imprese e le attività commerciali di Tivoli devastate dalla catastrofe del 2015
Per le imprese e attività commerciali di Tivoli, funestate dai danni dell’esondazione di Tivoli del 2015, è stato previsto un milione di euro di risarcimento.
E’ stato stabilito ieri sera durante il Consiglio regionale del Lazio, grazie ad un emendamento al provvedimento legislativo presentato dall’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini.
La somma stanziata è destinata proprio alle imprese e delle attività commerciali del Comune laziale, che in poche ore assistettero alla devastazione dell’acqua dell’Aniene. Con le piogge ininterrotte per ore, il fiume ruppe gli argini allagando case, negozi e scantinati, e provocando diversi feriti.
Solo 24 ore dopo, l’amministrazione Comunale chiese lo stato di calamità naturale avviando la formale richiesta di riconoscimento danni per quegli eccezionali eventi atmosferici, con particolare riferimento al quartiere del Villaggio Adriano, il più devastato, oltre alle zone di Ponte Lucano e di strada San Pastore.
“Il provvedimento è doveroso nei confronti delle imprese di Tivoli, che hanno dovuto attendere troppi anni per ottenere una risposta positiva alla loro richiesta di aiuto. Oggi, per volontà della Giunta Rocca e grazie al voto favorevole di tutti i consiglieri di maggioranza, colmiamo questa lacuna” – ha dichiarato l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini.
