Tivoli, candeggina gettata nelle fontane. La denuncia: “Atto vandalico impunito senza videosorveglianza”

Il centro di Tivoli sotto scacco di ignoti: in pochi giorni vandalizzate le fontane monumentali e incendiate le auto in sosta 

La fontana invasa dalla schiuma - foto di Antonello Livi

Brutta sorpresa in Piazza Garibaldi a Tivoli, dove ignoti hanno versato detergenti a base di candeggina nelle tre fontane monumentali in travertino, opera di Primo Borghi.

Sono stati i cittadini alle prime ore lunedì ad accorgersi della densa schiuma dall’odore pungente che aveva invaso i vasconi, il risultato di un gesto vandalico che resterà un mistero impunito e che ha sollevato reazioni di dissenso quando le foto dell’acqua biancastra sono apparse sui social.

Il centro di Tivoli sotto scacco di ignoti: in pochi giorni vandalizzate le fontane monumentali e incendiate le auto in sosta

Una montagna di schiuma bianca è apparsa all’improvviso a pelo d’acqua nelle vasche delle tre fontane monumentali di Piazza Garibaldi, trasformate in un “bolle party”, dopo il passaggio di ignoti vandali che durante la notte hanno gettato nell’acqua detergente a base di candeggina.

Le immagini hanno facendo il giro del web, documentano l’ennesimo atto vandalico in quelle fontane, divenute un simbolo della città dal dopoguerra, quando la sistemazione del quadrante distrutto dai bombardamenti creò lo spazio per realizzare questi arredi urbani ad opera dell’ing. Primo Boghi nel 1958.

L’opera, con tre fontane monumentali in travertino, una rettangolare al centro e due più piccole e rotonde, alle estremità, è uno spazio cittadino tra i più vissuti a ridosso dei giardini, diventato inavvicinabile dopo il blitz della scorsa notte.

Non è la prima volta che le fontane vengono prese di mira. Già ad agosto dello scorso anno nei vasconi venne gettato un liquido rossastro, senza che poi nonostante il colore inquietante qualcuno rivendicasse il gesto con n senso di protesta.

In quell’area i residenti chiedono da tempo l’installazione di telecamere di videosorveglianza, ma fino a quel momento l’ennesimo blitz resterà impunito e senza un responsabile, con un esborso dalle casse comunali per la necessaria bonifica della fontana.

Tutto questo mentre i turisti visitano la città, e i cittadini si vedono privati di uno spazio pubblico inavvicinabile per l’odore nauseabondo – commenta un residente -. Intanto si perpetra l’ennesimo atto vandalico, dopo le auto incendiate da ignoti. Bisogna cambiare registro e soprattutto installare telecamere funzionanti. E’ da tanto che la gente le chiede, visto che non c’è modo diversamente, di sorvegliare questo territorio”.