Ghali sarà di nuovo nella Capitale, una grande sorpresa per i suoi fan
Ghali annuncia una grande sorpresa per i suoi fan romani. Il rapper milanese con cittadinanza tunisina, entrato nel cuore delle italiane e degli italiani di ogni età, arriverà nella Capitale.
Ghali sarà a Roma, ma non come un mese fa quando è solo ‘apparso’ al cinema Barberini per la prima del film di Luca Guadagnino “The Challengers”.
Il rapper che con Casa Mia (ma anche con la struggente Bayna e l’interpretazione de L’Italiano di Toto Cutugno nella serata cover) ha bucato Sanremo dedicherà un concerto a Roma. Il suo tour italiano che partirà a fine ottobre farà tappa al Palazzo dello Sport.
La data è da segnare: il 6 novembre. E’ un mercoledì. I biglietti – da subito a ruba – sono in vendita anche su Ticketone.
Intanto doppia festa in questi giorni per Ghali che ieri – 21 maggio – ha compiuto 31 anni e il giorno prima ha lanciato il videoclip di Paprika, un altro successo. Subito 16mila video su Tik Tok e nella top 10 dei singoli FIMI/GfK e di Spotify.
Paprika, dal ritmo afro-urban, arriva sull’onda del grande successo del singolo sanremese Casa Mia che ha conquistato il quinto posto in gara e doppio disco di platino per le oltre 200mila copie vendute. Parla di una storia d’amore che causa sentimenti contrastanti: da un lato la si vorrebbe portare avanti, dall’altro causa spesso pianti e “occhi rossi come paprika”.
Un pezzo che Ghali proporrà di certo al live di Roma magari assieme a Jennifer, Good Times, Wallah, Willy Willy, Habibi, Happy Days, Cara Italia, alcuni dei brani che i fan conoscono a memoria.
Per le sue 31 candeline Ghali, intanto, si è lasciato andare a una lunga e malinconica riflessione su Instagram. “Cammino ancora oggi sui bordi delle strade come un equilibrista. Sui bordi del mio umore – scrive il rapper, nato a Milano e dalle origini tunisine, a corredo di una foto che lo ritrae da bambino sorridente -. Non ho ancora imparato a vivermi il giorno del mio compleanno nel modo giusto, ma probabilmente un modo giusto non c’è”.
“È come se in questo giorno – confessa Ghali -, ogni anno, affrontassi il mio più grande peccato: non aver fatto pace con mio padre. Io e mio padre siamo nati lo stesso giorno e lo stesso mese e la situazione è la stessa da troppo tempo ormai“.
Più volte l’artista ha raccontato della sua infanzia non facile e che il padre finì in carcere quando lui era piccolo, lasciando la madre, a cui è legatissimo, a crescerlo da sola. Ne ha parlato già con Ninna Nanna (2016), la sua prima hit (“Uoh uoh-uh, bella! Sono uscito dalla melma dalla stalla a una stella compro una villa alla mamma e poi penserò all’Africa. Figlio di una bidella con papà in una cella…“). Visitare il padre in carcere a San Vittore, per Ghali, sembrava la normalità, tanto che credeva che tutti i bambini facessero lo stesso.
“Onestamente, se mi facessero il test della verità in questo istante – continua il rapper -, può essere che non sia nemmeno mio padre il motivo del mio umore al mio compleanno. Può essere lo stato negativo della coscienza collettiva, tutti gli scenari nel nostro pianeta con cui è difficile convivere e celebrare. O può essere che mi sento schiacciato da milioni di attenzioni e forse oggi dovrei stare un po’ per i fatti miei aspettando il giorno dopo. Sinceramente non lo so.
Ma sono comunque sempre grato di tutto l’amore che mi circonda e che mi fa andare avanti. Perché è tutta una questione di amore e voglio che sappiate che mi sento benedetto a vivere questo giro sulla terra con voi, non vorrei essere da nessun’altra parte, sono felice di essere qui ora”.
Ghali prosegue con una richiesta rivolta ai suoi follower (3,6 milioni su Instagram): “Se volete farmi un regalo oggi, guardatevi attorno e condividete l’amore, anche solo la metà che avete per me, su chi vi sta affianco e su chiunque incontrate per strada. E a tutti i miei amici chiedo di non preoccuparsi se oggi mi vedete un po’ così, e se non ho organizzato niente di particolare. Ci aspettano dei grandi giorni davanti e in uno di questi imparerò a festeggiare il mio cazzo di compleanno. Vi voglio bene, grazie degli auguri”.