Era sbarcato con un maxi carico di droga al porto di Civitavecchia. Ma il fiuto infallibile del cane della Guardia di finanza ha portato alla scoperta della droga e all’arresto dell’autotrasportatore.
Una volta messa sul mercato la droga avrebbe fruttato svariati milioni di euro
Il quantitativo di droga che l’autotrasportatore aveva con sé, nel suo autoarticolato, era ingente e avrebbe fruttato diversi milioni di euro. L’uomo, però, è stato intercettato e bloccato al porto di Civitavecchia.
Si tratta di un bulgaro che stava arrivando da Barcellona ed era diretto nel suo paese ma che ha trovato lo stop sul litorale laziale grazie all’azione della Guardia di finanza del comando provinciale di Roma e del personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.
Il carico di droga era costituito da oltre 442 chilogrammi di marijuana ed è stato intercettato quando, durante i controlli, il fiuto di Jackpot, uno dei cani antidroga in dotazione al Gruppo di Civitavecchia, si è diretto subito verso il punto in cui era occultata la sostanza stupefacente.
Immediatamente le Fiamme Gialle sono entrate in azione insieme ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane e, tra bobine di carta per uso industriale e articoli per la casa, Jackpot si è scatenato trascinando i militari nel punto in cui era nascosta la droga.
Una volta messa sul mercato la droga avrebbe fruttato oltre quattro milioni e mezzo di euro.
Per l’autotrasportatore l’ipotesi di reato è per traffico internazionale di stupefacenti.
All’inizio di maggio si era registrato un altro maxi sequestro di droga al porto di Civitavecchia.
In quel caso si trattava di oltre 340 kg, tra hashish e marijuana, che arrivati dalla Spagna stavano per essere introdotti in Italia. Era nascosta tra frutta e verdura, merce fresca passata al setaccio con l’aiuto del fiuto dei due cani, Ice e Jackpot (clicca qui).
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