Roma, offre una mazzetta ai finanzieri: ma non finisce bene

Per corrompere i finanzieri offre una mazzetta da 500 euro

Foto non collegata ai fatti

Pur di evitare il sequestro di accessori per la telefonia, il commesso di una rivendita al dettaglio al Pigneto ha provato a corrompere una pattuglia di Finanzieri del Comando Provinciale di Roma offrendo, con disinvoltura, una mazzetta di 500 euro.

Per corrompere i finanzieri offre una mazzetta da 500 euro

Il fatto risale a un paio di giorni fa. La pattuglia delle Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma era entrata nel negozio per fare dei controlli sulla merce. Durante gli accertamenti è subito emerso che gli articoli recavano il marchio contraffatto di una nota casa produttrice, oltre ad essere privi della certificazione di conformità di sicurezza.

Il commesso, un quarantenne di nazionalità cinese, intuito che sarebbe scattato un maxi sequestro, ha avvicinato con un pretesto uno dei militari mentre era in corso la stesura degli atti di polizia giudiziaria, mostrando una “mazzetta” formata da dieci banconote da 50 euro.

L’arresto immediato

Un tentativo di corruzione andato decisamente male. Il dipendente viene subito ammanettato per istigazione alla corruzione. L’indomani il processo con rito direttissimo dalla Sezione Collegiale del Tribunale Ordinario di Roma conferma l’arresto.

Guai anche il titolare dell’attività commerciale, anche lui cinese: dovrà rispondere di frode in commercio e di introduzione nel territorio nazionale di merce contraffatta.