Fotografia di Alberto Marolda
L’edizione 2024 della gara riservata agli chef del futuro prevede anche la partecipazione del pubblico
“Essere Cuoco, essere maître”. Il Centro di formazione professionale alberghiero di Ostia si apre alla competizione tra gli aspiranti chef della capitale, ma anche al territorio.
L’iniziativa, in programma martedì prossimo, 28 maggio, presso il Cfmp di Castel Fusano sarà, infatti aperta anche al pubblico che, gratuitamente, potrà prendere parte alle degustazioni e agli aperitivi inseriti all’interno di un palinsesto ricco di eventi.
L’edizione 2024 di “Chefuturo”, organizzata dall’associazione per la diffusione della cultura culinaria Cibofuturo, si dividerà in due fasi. La mattina sarà riservata agli studenti di Ostia e a quelli di altre 12 scuole di formazione della capitale che si affronteranno in una competizione a squadre composte da due elementi ciascuna sulla falsariga del contest organizzato nei giorni scorsi dall’Istituto Paolo Baffi di Fiumicino e articolata su tre diverse prove.
La prima gara di cucina è dedicata alla preparazione di piatti caldi. I concorrenti riceveranno una “mistery box” con tutti gli ingredienti segreti necessari a realizzare una ricetta a sorpresa; una seconda gara si compone di tre diverse prove: una di caffetteria; una di “mise en place”, in cui i ragazzi dovranno indicare l’errore tecnico commesso durante un’apparecchiatura, come per esempio l’uso di un coltello per la carne in un menù interamente dedicato al pesce; e una prova di cucina di sala alla lampada.
La terza prova consiste in un confronto di “food art”. I giovani avranno dieci minuti di tempo per impiattare tre portate il più possibilmente uguali tra loro. La valutazione sarà esclusivamente estetica, per saggiare la capacità degli chef di far uscire dalle cucine un piatto che, per questioni di stile, deve essere sempre uguale per tutti i commensali.
Dalle 11.00 di mattina spazio alla presenza degli operatori del settore, dai ristoratori e cuochi, per una sezione horeca accompagnata da presentazioni di attrezzature a quelle di cibi di elevata qualità. E questo perché, osserva Fabrizio Fraschetti, direttore del Centro di formazione alberghiera “vogliamo creare le condizioni per contribuire a dare un ulteriore impulso al continuo miglioramento della ristorazione sul litorale”.
Alle 14.00 la manifestazione “Essere cuoco, essere maître”, aprirà i battenti al pubblico per una sequenza di laboratori, degustazioni, assaggi di “wine testing”, show cooking e talk tematici in materia alimentare.
La partecipazione alla kermesse è gratuita, ma occorre prenotarsi anticipatamente sulla piattaforma on line di Eventbrite (accedi al link dedicato).
“La novità dell’edizione di quest’anno, cresciuta in diverse forme dalla prima edizione del 2008 -sottolinea Fraschetti- è che, per la prima volta, vi prenderanno parte in qualità di espositori, la Fondazione Istituto tecnico Superiore di alta formazione (Its) Agro, l’Its Turismo Academy e la Facoltà di enogastronomia dell’Università di Roma 3. Possiamo inoltre contare sulla collaborazione dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale e Geometri Paolo Toscanelli di Ostia che si occuperanno dell’accoglienza”.
La giornata si concluderà a ritmo di musica con un Dj-set a cura di Tiki e un aperitivo gratuito prima dei saluti finali.
“Chefuturo è un progetto dell’associazione Cibofuturo che diffonde la cultura culinaria per mettere il cibo al centro delle nostre vite -spiega il presidente Angelo Fanton- e promuove l’incontro tra le nuove generazioni di professionisti e gli operatori del settore con l’ambizione di cambiare tante cattive abitudini che, dalla tavola, hanno poi un impatto diretto sulla nostra salute. Nel corso della manifestazione presenteremo un’applicazione denominata ‘A to Z Business Community’, per creare uno spazio virtuale e reale in cui i giovani trovino occasioni d’incontro in nome della mission enogastronomica che ci proponiamo di diffondere anche tra i cuochi del futuro”.
“Per ampliare la portata di questi valori abbiamo anche creato –conclude Fanton– un bollino di ‘Qualità Ambiente e Sostenibilità’, rinnovabile di anno in anno, per quegli operatori che condividono i nostri valori. Da chi produce pesce affumicato a chi, nella Tuscia, coltiva, per esempio, legumi biologici e di grande qualità”.
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