Una nuova aggressione a scopo rapina da parte della banda della metropolitana, è avvenuta nella tarda serata di ieri nei pressi della stazione della Metro C Giardinetti.
Dopo l’agguato teso ad un minorenne il 7 maggio scorso alla Stazione della metropolitana Basilica di San Paolo, due soggetti 20enni sono stati aggrediti alle 22,00 di ieri da quattro malviventi, che dopo aver seguito le vittime li hanno massacrati di pugni. Bloccato uno degli aggressori, poco più che 18enne.
Vittime picchiate a sangue per lo smartphone e pochi contanti: la nuova aggressione in una stazione metropolitana. Arrestato un componente della banda
Stanno analizzando le immagini catturate dalle telecamere della videosorveglianza della metro C, Giardinetti, i poliziotti intervenuti ieri sera per l’ennesimo caso di aggressione e rapina messa in atto da una banda a danno di due giovani di 21 anni.
Non si esclude che fossero appostati in attesa di potenziali vittime da rapinare per poi agire in branco con una violenza inaudita, per pochi contanti e un cellulare come accaduto ieri sera alla stazione Giardinetti.
I fatti sui quali stanno indagando gli uomini del Commissariato Casilino, riferiscono che i due soggetti indiani stavano camminando nei pressi della stazione metropolitana quando si sono ritrovati accerchiati da quattro giovani che gli hanno intimato di consegnargli lo smartphone.
L’immediata reazione dei due è stata di fuggire nella metropolitana, sperando che la presenza del personale e di altri viaggiatori avrebbe distolto i criminali del proseguire l’inseguimento. Invece i quattro imperterriti si sono accaniti sulle vittime, massacrandoli di botte.
Solo l’intervento di un vigilante ha messo fine al pestaggio e fatto fuggire tre dei quattro soggetti della banda. Uno di loro invece è stato bloccato dall’uomo che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri.
L’arrestato è un 18enne di origini egiziane che ora dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso contro ignoti. E’ caccia invece agli altri tre fuggitivi, i cui volti potrebbero essere stati cristallizzati dalla videosorveglianza.
Nella dinamica della violenta rapina inquietanti similitudini con l’aggressione al minorenne nella metro B
Vittime picchiate a sangue per uno smartphone e pochi contanti. La banda o le bande che girano di notte nei pressi delle stazioni metropolitane agiscono così. Con una violenza smisurata rispetto all’obiettivo della rapina.
Lo scorso 7 maggio con una dinamica molto simile a quella dell’aggressione della scorsa sera, un 17enne è finito al pronto soccorso per un colpo alla nuca sferrato con una pietra da uno dei componenti di una banda di cinque persone.
