Centro trasferenza rifiuti AMA a pochi metri dalle case. I residenti: “Un incubo. Caos e fetore ad ogni ora” (VIDEO)

Il quartiere si ribella al centro di trasferenza rifiuti AMA. La denuncia: "Un mostro rumoroso e maleodorante sul quale nessuno vuole intervenire"

Da un anno un nuovo centro di trasferenza rifiuti AMA è stato collocato nel VII Municipio. Un servizio indispensabile, dove i mezzi arrivano e operano praticamente senza soluzione di continuità dalle 6,30 del mattino fino alle 2,30 di notte, e a pochi metri dalle case.

Un vero incubo che i cittadini del Quartiere Alessandrino hanno segnalato alla nostra redazione, dichiarando come la qualità della vita per chi ha casa a pochi metri dal nuovo centro AMA, sia nettamente peggiorata, tra il caos dello sversamento nei cassoni di tonnellate di vetro e metallo, il compattatore in funzione e, giocoforza, il fetore nauseabondo emanato dai numerosi mezzi.

Il quartiere si ribella al centro di trasferenza rifiuti AMA. La denuncia: “Un mostro rumoroso e maleodorante sul quale nessuno vuole intervenire”

Tutta la lunga e complicata procedura di raccolta, sversamento e compattazione dei rifiuti, nell’iter di pretrattamento a cui sono sottoposti i rifiuti prima di essere avviati al trattamento vero e proprio, avviene nei centri di trasferenza AMA che si trovano sparsi nella Capitale.

Uno di questi è stato collocato ad aprile del 2023 nel VII Municipio, ma a farne le spese fino a convincerli a segnalare la situazione di grave disagio, sono soprattutto i residenti del Quartiere Alessandrino, che vivono a pochi metri dal “mostro” rumoroso e maleodorante, com’è stato definito.

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Nella foto il centro di trasferenza AMA – canaledieci.it

“Quando ne abbiamo visto la lenta realizzazione abbiamo pensato stessero costruendo un parcheggio, poi piano piano abbiamo visto arrivare gli automezzi AMA e abbiamo capito a cosa eravamo destinati – spiega un cittadino.

Il centro di trasferenza AMA si trova peraltro nel VII municipio, mentre la lettera di segnalazione scritta a tavolino da un nutrito gruppo di cittadini, arriva dal V Municipio.

“Non sappiamo come fare anche perché via della competenza territoriale. Per questo abbiamo deciso di dirlo attraverso i media – prosegue il referente -.

Confidiamo che possiate darci voce perché non possiamo più sostenere né  questo continuo inquinamento acustico né tantomeno l’odore nauseabondo che arriva dagli automezzi dopo aver raccolto qualsiasi tipo di spazzatura, per versarla nei camion che poi la portano in discarica”.

Il centro di trasferenza è collocato tra Via Casilina e Viale Palmiro Togliati, e lo gestisce una ditta che ha avuto l’appalto da poco più di un anno:

“Siamo consapevoli che sia un servizio utilissimo e assolutamente necessario – prosegue – ma a nostro avviso è stato realizzato troppo vicino alle abitazioni in un quadrante peraltro molto popoloso. I disagi che stiamo vivendo sono pesanti tra il rumore delle manovre degli automezzi, il fragrore del versamento nei cassoni di tonnellate di vetro e metallo, il compattatore in funzionamento dalle 06:30 del mattino fino alle 02:30 di notte. Un caos senza tregua che non ci risparmia nemmeno la domenica e i giorni festivi”.

Esalazione nauseabonde con il caldo estivo peggioreranno

Non meno grave, come spiega il gruppo con le voci che si sovrappongono per la situazione arrivata al limite, sono le esalazioni nauseabonde che arrivano che ci obbligano a tenere le finestre chiuse: “Siamo solo a maggio – esordisce una signora -, non voglio pensare che può succedere a luglio. Noi altri non potremo nemmeno pensare di poter pranzare o cenare nei terrazzi”.

Altra cosa poi, è il dubbio di un possibile inquinamento del suolo: “Da quei cassoni in ferro ci sarà sicuramente una fuoriuscita di liquidi dei rifiuti, e considerando anche che i rifiuti nei cassoni da sabato sera rimangono fino a lunedì, con l’arrivo di decine di cornacchie e altri volatili, vi lasciamo immaginare lo spettacolo”.

Per AMA il problema non esiste

Da parte dei residenti fino ad oggi, sono state inviate solo lettere di segnalazione ai Vigili Urbani e direttamente ad AMA: “Per loro però il  problema non sussiste. Lo stesso ci ha risposto la ditta che gestisce il centro  che dice di essere sottoposta all’AMA e non avere potere decisionale. Ci sentiamo abbandonati e per niente tutelati” – concludono.
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Nella foto la distesa di secchioni e campane per il vetro – canaledieci.it
Se a tutto questo si aggiunge poi l’abbandono di centinaia di cassonetti della spazzature e di campane per il vetro a pochi metri della “discarica” (Foto in alto) sempre sulla Togliatti. Un quadro completo di degrado, e i residenti non ci stanno.