Roma, da centro scommesse a centro di illegalità: chiuso per sempre

Per il centro scommesse, più volte controllato dalle forze dell'ordine, scatta la revoca della licenza. Il provvedimento del questore

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Immagine di repertorio

Da centro scommesse a ritrovo di pusher e di prostitute di passaggio. Da bisca a palco di scazzottate. Chiuso (per sempre) con revoca dalla licenza per ordine del Questore un centro scommesse vicino a Termini diventato centro di illegalità.

Per il centro scommesse, più volte controllato dalle forze dell’ordine, scatta la revoca della licenza. Il provvedimento del questore

Il Questore di Roma ha emesso un provvedimento di revoca della licenza, in base all’articolo 100 del Tulps – il Testo unico di pubblica sicurezza – a carico del titolare di un centro scommesse in zona Stazione Termini al centro da mesi di “gravissimo disagio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini“.

I numerosi interventi effettuati da polizia e carabinieri avrebbero evidenziato che la “bisca” in via Giovanni Amendola, era stata più volte teatro di fatti violenti, di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché ritrovo abituale di soggetti socialmente pericolosi, spesso coinvolti in risse sia all’interno che all’esterno del locale, motivi per cui il titolare era stato già destinatario di due provvedimenti di sospensione della licenza.

Arresti di pusher in flagranza

Negli ultimi giorni, gli agenti del commissariato Viminale, durante mirati servizi atti al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, nell’area della Stazione Roma Termini, erano intervenuti presso il locale in questione, effettuando l’ulteriore l’arresto di due pusher originari del Gambia che, in diverse occasioni, erano stati sorpresi a vendere stupefacenti.

Ad aggravare ulteriormente la situazione anche l’assembramento, continuo, di cittadini di origini straniere dediti ad atteggiamenti contrari alla pubblica decenza.

La decisione

Per questi motivi, su input del Commissariato Viminale, la Divisione di Polizia Amministrativa ha avviato un’istruttoria al termine della quale il Questore, applicando l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, ha emesso il provvedimento di revoca della licenza.

Gli agenti del commissariato Viminale hanno notificato e, come previsto dalla normativa, hanno affisso all’ingresso del locale il cartello con la dicitura “Chiuso con provvedimento del Questore”.