Pomezia, elettricista lavorava anche come pusher: arrestato mentre “arrotondava” lo stipendio

Un uomo era attivo anche come pusher e come acquirenti per la droga aveva anche persone che incontrava ogni giorno mentre svolgeva il suo lavoro "ufficiale" di elettricista

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Immagine di repertorio.

Pomezia: un uomo che ufficialmente lavorava come elettricista, in realtà era anche, nel tempo “libero” un pusher ed è stato arrestato negli ultimi giorni dalla polizia di stato, che lo ha colto sul fatto e ha scoperto il suo giro d’affari.

Un uomo era attivo anche come pusher e come acquirenti per la droga aveva anche persone che incontrava ogni giorno mentre svolgeva il suo lavoro “ufficiale” di elettricista

Tra gli acquirenti della droga c’erano anche suoi clienti che si servivano delle sue abilità di elettricista, oltre ad altre persone che incontrava di giorno in giorno durante i suoi turni di lavoro.

Non aveva nessun problema, riparava dei guasti e vendeva droga, spesso allo stesso tempo e alle stesse persone, fino a quando l’uomo, un romano di 44 anni, è stato arrestato a Pomezia.

Nella zona industriale di Pomezia, per la precisione in via Campobello, dove è stato sorpreso dagli agenti del commissariato Romanina, che lo monitoravano da tempo, a vendere della droga.

Cocaina, marijuana, hashish, aveva vari tipi di stupefacente nella sua disponibilità, svolgendo di fatto due lavori.

All’atto dell’arresto gli è stata confiscata anche 1 chilo di droga tra marijuana, cocaina ed hashish e circa 16mila euro in contanti, tutto sequestrato perchè ritenuto denaro guadagnato con l’attività illegale di spaccio.

L’elettricista romano è stato quindi arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A Nettuno, infine, in un’altra recente operazione antidroga, i poliziotti hanno arrestato uno spacciatore 47enne, sequestrandogli armi e droga dopo essersi fatti aprire la porta di casa sua, travestendosi da operatori dell’Enel che dovevano controllare dei contatori.

Va ricordato che ogni indagato è sempre da considerare presunto innocente in attesa di una eventuale condanna irrevocabile a suo carico, dato che le prove si formano solo nei vari gradi del processo e ora ci si trova nella fase delle indagini preliminari.

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