Attorno all'ecomostro, inoltre, da tempo sono comparsi cumuli di immondizia che hanno alimentato una discarica a cielo aperto
Un ecomostro in mezzo ai campi e a pochi passi dall’Aurelia. Esiste da anni e ora gli abitanti chiedono che venga abbattuto.
In via della Rimessa Nuova a Ladispoli in zona Monteroni, a un chilometro dalla via Aurelia, spunta un ecomostro in cemento di cui molti non ne conoscono l’esistenza.
La struttura è presente da 15 anni. Fu costruita e mai completata e sarebbe dovuta diventare un complesso per l’edilizia agevolata.
“Questo ecomostro in mezzo all’agricoltura – afferma Giovanni Ardita, ex consigliere comunale di Ladispoli – è uno scandalo. Da 15 anni è un’edilizia 167 fantasma perché le case non si sono costruite. Il comune di Ladispoli deve prendere una decisione, chiara. Deve dire ai cittadini di Ladispoli se queste case di edilizia popolare 167 si fanno o non si fanno. Se non dovesse continuare il progetto delle case, credo che sia giusto anche per gli agricoltori che sono vicini e le attività adiacenti, buttare giù questo ecomostro”.
Intorno a questo scempio c’è una cartolina di immondizia raccapricciante.
“Troppa roba buttata senza controlli”, afferma un residente.
“L’immondizia sta qui da circa un anno e mezzo – afferma un altro – facessero qualcosa perché io non posso respirare gli odori di questi rifiuti a 100 metri da casa. Qui buttano di tutto”.
L’ecomostro in cemento è davvero brutto.
“Sono 5 anni che sta così fermo – aggiunge il residente – ma non vedo più nessuno. Hanno smontato tutto. Arrivederci e grazie”.