Roma, si rifiuta di offrire da bere: in 7 lo massacrano di botte. Ora la retata

In manette sei ventenni, un minorenne indagato: in gruppo avevano pestato uno straniero che si era fiutato di offrire da bere

foto di repertorio

Pretendono di bere al bar a scrocco e quando un cliente, interpellato a caso, si rifiuta di offrire loro birre e alcolici lo pestano di botte. Calci e pugni in sette per punirlo e, per sfregio, rapinarlo pure. L’aggressione lo scorso giugno, ora la retata su disposizione della procura di Roma. In manette finiscono sei ventenni, mentre la posizione di un minorenne è al vaglio della procura minorile.

In manette sei ventenni, un minorenne indagato: in gruppo avevano pestato uno straniero che si era fiutato di offrire da bere

Il malcapitato un 32enne pakistano che si era attardato in un bar di via Acqua Bullicante,

Per i sei aggressori maggiorenni – cinque romani assieme a un brasiliano e un egiziano tutti tra i 19 e i 21 snni – ora sono stati disposti gli arresti domiciliari. A dare esecuzione alla misura i carabinieri della Compagnia di Roma Casilina.

Il provvedimento è frutto di un’indagine dei  carabinieri della stazione di Torpignattara coordinati da un pm della procura del gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti.

La ricostruzione dei militari ha consentito di raccogliere indizi di colpevolezza a carico dei sei ragazzi che in compagnia di un minorenne ii 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante avevano aggredito e rapinato un cliente.

L’aggressione

L’incubo per la vittima inizia all’interno del locale dove sta tranquillamente consumando da bere. Un gruppo di giovani entra nel locale con fare spavaldo, subito dopo uno dei ventenni affianca il cliente pakistano e gli chiede di offrigli da bere.

Al rifiuto dell’uomo le minacce: “Dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”, mostrandogli un coltello e colpendolo improvvisamente con un pugno al volto.

La vittima viene così accerchiata e trascinata fuori dal locale ove il pestaggio continua e la vittima viene presa a pugni e calci in faccia da tutti.

Mentre la vittima è a terra gli strappano il marsupio contenente il portafoglio con la somma di circa 350 euro, il cellulare e le carte di credito, lasciando il pakistano sanguinante a terra per poi darsi alla fuga.

Mentre trascinavano fuori il malcapitato un giovane del gruppo intima al proprietario del bar di farsi gli affari propri così questi rimane all’interno senza intervenire. È la vittima con un altro telefono a riuscire ad allertare i soccorsi che lo conducono a mezzo ambulanza presso l’ospedale Vannini per i vari traumi riportati al volto.

Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, dirette dalla Procura di Roma, attraverso i video delle telecamere di sorveglianza del locale e della zona, le testimonianze hanno consentito di risalire a un ragazzo della zona di origini brasiliane da cui poi si è arrivati agli altri  cinque.