Legionella, muore al policlinico il produttore Rai Maurizio Paffetti

Il produttore sarebbe stato portato alla morte dalla legionella: il policlinico avvia un monitoraggio straordinario

Il produttore Maurizio Paffetti

Era arrivato al Policlinico Umberto I il 9 aprile per un malore e qui, dopo il passaggio in vari reparti e un intervento delicato al cervello, i medici hanno riscontrato il contagio da legionella. Maurizio Paffetti, produttore di documentari per diversi programmi Rai tra cui Geo & Geo, Alle falde del Kilimangiaro, a distanza di giorni è morto, proprio durante il ricovero nell’ospedale romano.

Il produttore sarebbe stato portato alla morte dalla legionella: il policlinico avvia un monitoraggio straordinario

L’ospedale ora ha avviato un monitoraggio delle acque in alcuni reparti per verificare se ci siano tracce di legionella. Controlli che si aggiungono a quelli programmati di routine. Finora, però, non sono emersi riscontri o situazioni di allarme.

Ricoverato prima in Cardiochirurgia e poi in Neurochirurgia per alcune criticità a livello cerebrale il produttore era poi stato trasferito in terapia intensiva neurochirurgica e proprio qui sarebbe stata scoperta la presenza della legionella, il batterio che potrebbe averlo portato alla morte in un quadro già critico.

Resta da stabilire quando il contagio sia avvenuto, se prima del ricovero o dopo e nel caso in quale reparto. A denunciare il caso un sindacalista.

Produttore di numerosi documentari televisivi per programmi Rai, Maurizio Paffetti aveva lavorato per Mixer, Geo & Geo, Alle falde del Kilimangiaro e per i canali Rai Educational e Stream.

Paffetti era un esperto in politiche e programmi comunitari. Laurea magistrale in Scienze politiche e relazioni internazionali, ha lavorato per oltre 20 anni nella cooperazione allo sviluppo occupandosi di comunicazione sociale in America Latina e Africa per conto del Centro internazionale Crocevia. Ha fondato la ‘Mediateca dello Sviluppo’, un centro multimediale di informazione e ricerca su sviluppo e agro-biodiversità.

Dal centro internazionale Crocevia l’accorato saluto. Dal centro il commovente saluto: “Con Maurizio Paffetti abbiamo combattuto mille battaglie, dalla strage di stato alla difesa della democrazia nei paesi sotto dittatura, dal Cile alla Corea, dal Brasile alla Palestina.

Crocevia gli deve tantissimo, non staremmo qui ora senza il suo contributo e le sue intuizioni che anticipano di venti anni i tempi, come la Mediateca per lo sviluppo.

Mille battaglie che lui ha condotto con generosità ma ha perso quella per difendere la sua vita, non c’è riuscito malgrado la forza che ha sempre avuto anche nei momenti molto difficili. Possiamo poco contro questa sventura. Abbracciamo la sua compagna ed il suo meraviglioso figlio“.

Allarme legionella nel nord Italia

Allarme legionella anche nell’hinterland di Milano. C’è paura il per focolaio scoppiato a sud della città, con dieci casi registrati, in tutto, tra il comune di Corsico (otto pazienti) e Buccinasco (due), che ha portato a sette ricoverati, di cui uno grave, tutti con varie patologie croniche pregresse che hanno peggiorato i sintomi.

Qui le amministrazioni comunali hanno chiuso, in via precauzionale, le fontane pubbliche ornamentali che spruzzano acqua nebulizzata e potrebbero essere la causa dell’epidemia.

La decisione è stata presa per scongiurare altri contagi, in attesa dei riscontri dell’Ats per stabilire cosa abbia provocato la diffusione del batterio.