Arrestati professionisti della truffa dello specchietto: giravano con il danno già “dipinto” sulla carrozzeria

Si erano messi all'opera sull'Ardeatina con una scorta di sassi e un pennarello per simulare i danni sulla carrozzeria 

Foto non collegata ai fatti

I professionisti della truffa tornano sulle strade della Capitale con il vecchio sistema del finto danno all’automobile.

In due sono stati arrestati in un’arteria del quadrante sud di Roma, colti in flagrante mentre stavano per portare a termine l’imbroglio nei confronti di un’automobilista. Per avvalorare l’accusa di essere stati colpiti da quest’ultimo, gli avevano mostrato perfino i segni del sinistro precedentemente “dipinti” sulla carrozzeria.

Si erano messi all’opera sull’Ardeatina con una scorta di sassi e un pennarello per simulare i danni sulla carrozzeria

Dopo un sorpasso sulla Via Ardeatina, un rumore sospetto aveva indotto un automobilista a fermarsi, per verificare di non aver arrecato danni all’altro veicolo.

Un comportamento corretto, che stava per trasformare l’ignaro conducente, in un’ennesima vittima della truffa dello specchietto, messa in atto da due malviventi, con un curriculum criminale già costituito da diversi precedenti simili.

I soggetti si erano messi in marcia sulla carreggiata in attesa della vittima a cui estorcere denaro, e poi al passaggio del veicolo dell’uomo, si sono fatti sorpassare, lanciando contro la sua auto il classico sasso, per provocare il rumore e simulare lo scontro.

L’uomo a quel punto, si è correttamente fermato a bordo strada per verificare gli eventuali danni, ed è stato allora che la sceneggiata dei due truffatori è iniziata.

Entrambi sono scesi dall’automobile infuriati, e dopo aver accusato subito il malcapitato di averli colpiti con lo specchietto, gli hanno mostrato i segni del finto botto, che avevano abilmente creato prima con un pennarello.

Una prova “inoppugnabile”, sulla quale si sono messi a discutere, prima di finalizzare la richiesta di denaro per la riparazione: ben 400 euro. Tutti e subito per non mettere in mezzo Vigili Urbani e assicurazione.

Sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Divino Amore, impegnati in un servizio di controllo, a salvare in quel mentre il conducente dalla truffa in atto.

Notato quel capannello di automobili e persone ferme a bordo strada, si sono fermati, così accertando che quello che stava accadendo a danno del cittadino indiano, era un raggiro allo scopo di estorcergli denaro, avvalorato da un danno “dipinto” a dovere con il pennarello.

I due italiani denunciati, sono stati arrestati dai militari della Compagnia di Pomezia. Ora dovranno rispondere dei gravi indizi del reato di tentata truffa aggravata.