In preoccupante aumento i furti sul litorale tirrenico. Nel mirino dei ladri un negozio e un appartamento privato nella stessa notte
Furti in aumento sul litorale tirrenico. Sono entrati come delle furie. Si sono spartiti i compiti e in soli trenta secondi hanno saccheggiato una delle vetrine del negozio Unieuro di viale della pineta di Fregene 52.
Prima che l’effetto nebbia del fumo di dissuasione invadesse il locale per accecarli sono riusciti a portarsi via cinque i phone, 12 tablet, 5 computer e tre orologi watch. Totale del bottino circa 10mila euro.
“E’ la terza volta che subisco furti nei miei punti vendita e sono molto preoccupato per un fenomeno destinato a crescere con l’arrivo dell’estate, qui sul litorale di Fregene, dove per garantire la pubblica incolumità c’è una sola pattuglia di carabinieri che deve tenere sotto controllo tutto il territorio di Fiumicino fino alla zona di Ponte Galeria” dice il titolare, Stefano Travaglini.
E’ accaduto tutto con una rapidità impressionante. All’1.20 di notte di sabato scorso 11 maggio. Una banda specializzata di quattro persone mascherate e un quinto che li aspettava fuori con il motore acceso, è riuscita a entrare all’interno dell’esercizio scardinando la serranda principale per poi andare a colpo sicuro sulla refurtiva riuscendo a fuggire indisturbata, mentre ben tre sirene d’allarme iniziavano a suonare contemporaneamente.
“L’anno scorso i ladri hanno saccheggiato il punto vendita che gestisco a Ostia e quest’anno, a Fregene, sulla scorta dell’esperienza vissuta -racconta Travaglini- pensavo di essermi tutelato a sufficienza. Sulla parte posteriore del negozio ho murato delle barre d’acciaio di contenimento e confidavo sul fatto che, trattandosi di un edificio con abitazioni private, i malviventi avrebbero scelto altri obbiettivi. Non mi aspettavo che decidessero di rubare di sabato e, oltretutto, a un orario in cui il rischio di essere scoperti è ancora altissimo. Di solito questi assalti si verificano poco prima dell’alba. E invece nessuno li ha sentiti arrivare e andare via nonostante il fracasso che hanno fatto”.
Del resto immaginare di poter contrastare un’azione così veloce è praticamente impossibile. Dalle registrazioni interne riprese dalle telecamere di sorveglianza si vede il pavimento riflettere le luci della strada dopo lo scardinamento della serratura e i ladri sparire in una manciata di secondi proprio mentre il locale inizia a essere invaso dal fumo.
Sul posto, circa trenta minuti dopo il fatto, è accorsa una pattuglia dei militari dell’Arma che hanno raccolto la denuncia del proprietario e censito i materiali sottratti nella speranza, purtroppo vana, di poterli recuperare, magari al momento in cui dovessero essere messi in vendita sul mercato parallelo delle aste on line.
“Mi dispiace di essere stato vittima di questo nuovo episodio, ma ci tengo a far sapere che i furti con destrezza nei punti vendita stanno aumentando in modo preoccupante non solo sul litorale romano -denuncia il titolare dell’esercizio commerciale- si tratta di persone molto ben organizzate che utilizzano strumenti da scasso, costruiti ad hoc, con perni molto più lunghi di un normale piede di porco. Aste su cui poi fanno leva in più di uno per mandare in frantumi i muri e far saltare la saracinesca. Certo il fumo ha circoscritto il danno perché di vetrine ce n’erano anche altre che non hanno avuto il tempo di raggiungere, ma vorrei lanciare un appello affinché le forze dell’ordine aumentassero il livello di vigilanza anche a difesa delle abitazioni private”.
E si perché l’episodio di cui è stato protagonista il negozio di Unieuro non è stato l’unico a ricevere visite indesiderate nella serata di sabato scorso.
“A notte fonda -sottolinea Massimiliano Graux, attivo sul profilo Fb Fregene.info- è stato depredato anche un appartamento privato. In funzione di prevenzione è quanto meno necessario che vengano installate più telecamere di sorveglianza all’interno del quartiere”.