Faceva parte di uno dei tanti gruppi di appassionati delle due ruote che, nei fine settimana, invadono le sinuose strade che si arrampicano sui Monti Simbruini. In corrispondenza di una curva situata su un impervio sterrato di montagna il motociclista ha, però, perso il controllo della sua moto e si è andato a schiantare in mezzo alla rigogliosa vegetazione che circonda la località di Cervara, situata nella provincia metropolitana di Roma, nei pressi di Subiaco.
Difficile recupero di un motociclista che ha perso il controllo del mezzo durante una gita con gli amici
L’incidente si è verificato intorno alle ore 16.00 di questo pomeriggio, sabato 11 maggio in una zona sperduta. I compagni di viaggio si sono subito fermati per prestare i primi soccorsi e hanno allertato il numero unico delle emergenze viste le cattive condizioni e il posto in cui il ferito si era andato a infilare.
La sala operativa del Comando dei Vigili del fuoco di Roma ha inviato sul luogo dell’incidente l’elicottero Drago 140 con un addetto alle operazioni di recupero.
Individuato il punto in cui su trovava, l’eli soccorritore si è calato con il verricello procedendo alle operazioni di recupero del motociclista.
Il centauro è stato imbragato su una barella spinale per evitare movimenti bruschi o dannosi, in caso di eventuali ripercussioni patite a carico della colonna vertebrale, ed è stato trasferito in volo in località Campaegli dove ad attenderlo c’erano i sanitari del 118, la squadra di intervento 14/A dei Vigili del fuoco e una pattuglia dei carabinieri per gli accertamenti del caso. L’uomo è stato quindi trasferito nell’ospedale più vicino.
Una giornata di divertimento spassionato con un sole di primavera ideale per lasciarsi andare sulle pendenze del tracciato poteva trasformarsi in tragedia.
Sono infatti numerosi i motociclisti che, anche da Roma, partono alla volta di Subiaco e delle località vicine, certi di poter trovare strade piene di curve da affrontare con angolazioni da brivido anche per via delle ottime condizioni dell’asfalto.
Un fenomeno e una passione molto diffusa in una zona facilmente raggiungibile prendendo la Tiburtina Valeria e passando per Tivoli per poi percorrere la sublacense e disperdersi anche sui sentieri delle montagne vicine.
