La tempesta geomagnetica prosegue: occhi in sù nelle prossime ore per il fenomeno dell'Aurora Boreale che potrebbe ripetersi
La tempesta geomagnetica della notte scorsa, a parere degli esperti è stata la più potente da quasi 21 anni. Un fenomeno che in Italia, è quindi anche a Roma e Ostia, ha regalato a quanti sono stati svegliati dalla luce e le sfumature del cielo, uno spettacolo straordinario. Unico.
I social sono stati i primi a testimoniarlo. Quasi in una gara di velocità per immortalare tanta bellezza, tutti si sono precipitati in strada con i propri dispositivi fotografici, più o meno adatti, a catturare l’Aurora Boreale.
Poco importa se la tempesta geomagnetica delle ultime ore ci ha levato il sonno, lasciandoci addosso una carica di adrenalina da smaltire nel weekend.
L’unica cosa da sapere, è che siamo stati coinvolti proprio come se ci fossimo trovati in Scandinavia o in Canada, in un fenomeno unico, che non si ripeteva dal 2003: un’Aurora Boreale prodotta da una super collisione tra particelle cariche rilasciate dal Sole e particelle gassose nell’atmosfera terrestre.
La responsabile, come spiegano gli esperti della pagina social “Chi ha paura del buio?”, è AR 3664, la gigantesca regione attiva che ha prodotto la tempesta solare. Quattro eruzioni solari che una addosso all’altra, hanno colpito la Terra in queste ore.
Un bel trambusto insomma, che se per noi ha significato meraviglia da fotografare, nei paesi nordici, dove il fenomeno si ripete sistematicamente, ha fatto scattare l’emergenza per i dispositivi elettrici.
“Da noi l’effetto è stato più soft – spiega Emanuele Valeri di Neve Appennino -. dell’Aurora Boreale abbiamo visto quelli che si chiamano archi boreali, e cioè il SAR che produce quel raggio rosso fisso. Bastava salire invece nelle zone più settentrionali, come sull’Appennino umbro-marchigiano per riuscire ad immortalare anche il colore verde tipico delle sfumature dell’Aurora Polare come la conosciamo“.