Pedone travolto sulla Casilina muore: la vittima era il 20enne Jacopo Cirillo

Studente investito e ucciso mentre attraversava la strada: era stato operato d'urgenza ma i medici non avevano potuto sciogliere la prognosi

Foto non collegata all'investimento mortale

Stava camminando a piedi sul marciapiede della Via Casilina nel quartiere Guardinetti, il 20enne Jacopo Cirillo, che trovatosi nella necessità di attraversare la strada, ha mosso i primi passi sulla carreggiata ed è stato travolto da un’auto sabato scorso.

Alla guida del veicolo un altro giovane poco più che 20enne, si è fermato immediatamente a prestare soccorsi e ha chiamare aiuto. Il giovane investito era stato subito ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Tor Vergata, ma in queste ore ha perso la sua battaglia contro la morte.

Studente investito e ucciso mentre attraversava la strada: era stato operato d’urgenza ma i medici non avevano potuto sciogliere la prognosi

Non c’è l’ha fatta Jacopo Cirillo, il 20enne travolto sabato scorso da un’automobile mentre attraversava la Via Casilina. Il giovane era stato trasportato al Policlinico di Tor Vergata poco dopo il terribile sinistro, avvenuto intorno alle 21,00.

Nelle sua condizioni estremamente critiche, la decisione era stata quella di un’operazione chirurgica urgente per salvargli la vita, ma le sue condizioni ancora molto gravi, non avevano consentito ai medici di sciogliere la prognosi.

Ora, per il 22enne che lo ha travolto mentre attraversava una delle strade più pericolose a Est della Capitale, nel Quartiere Giardinetti, il rischio dell’accusa di omicidio stradale. Un iter che passerà in primis dalla verifica delle sue condizioni al volante, con i test tossicologici a cui quella stessa sera potrebbe essere stato già sottoposto.

Delle indagini sull’incidente mortale si occuperanno gli agenti del VI gruppo Torri della polizia locale di Roma Capitale, in possesso dei rilievi presi quella maledetta sera sulla Casilina chiusa per il grave sinistro all’altezza del civico 1342.

La salma di Jacopo Cirillo è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. E non è noto quando sarà riconsegnata ai familiari per le esequie.

Il giovane si trovava a Roma per studiare come tanti ragazzi del sud che tentano una strada di formazione e futuro nella Capitale. Questa città però, dove in tanti auspicano di avere qualche chance in più per lavorare e restare a vivere, è sempre più pericolosa, e carente di quelle tutele minime di sicurezza, che in quartieri come Giardinetti passano anche dall’illuminazione stradale e i limiti di velocità.