Nottata di occupazioni abusive in due edifici Enasarco: in tre erano già riusciti ad entrare

Sulle case Enasarco in corso di riassegnazione l'ombra del racket che gestisce le abitazioni di edilizia popolare. Sventate nuove occupazioni

Immagine non collegata ai fatti

Sono in corso di assegnazione gli appartamenti di due edifici dell’Enasarco nella zona di Cinecittà, dove la notte scorsa, un gruppo di ignoti si è introdotto per tentarne l’occupazione abusiva.

Non è il primo blitz in quelle abitazioni che, nel periodo che intercorre tra l’uscita di un gruppo familiare e l’attesa di un nuovo avente diritto, vengono prese d’assalto dagli abusivi. Stavolta il tentativo stava per andare a buon fine.

Sulle case Enasarco in corso di riassegnazione l’ombra del racket che gestisce le abitazioni di edilizia popolare. Sventate nuove occupazioni

E’ stato sventato nella notte dai Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà, e gli uomini della Compagnia di Roma Casilina, il tentativo di occupazione abusiva di alcuni edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà Enasarco, nel quartiere romano del Cinema.

Il gruppo di ignoti era già riuscito nell’intento di invadere la proprietà e introdursi nelle palazzine di Via Lucio Mummio e Via Flavio Stilicone, per scassinare le serrature e prendere possesso dei diversi appartamenti temporaneamente vuoti, quando qualcosa è andato storto.

Un precedente tentativo di occupazione in quegli stessi moduli abitativi, aveva fatto decidere alle pattuglie dei militari di zona di svolgere un servizio proprio sulle strade delle palazzine.

Gli occupanti erano già dentro quando i Carabinieri notati dei movimenti sospetti ai piani, in teoria disabitati, sono intervenuti e fermati tre soggetti senza fissa dimora, hanno proceduto allo sgombero.

Le persone fermate e denunciate alla Procura della Repubblica sono tre uomini di età compresa tra i 21 e i 56 anni, sui quali sono stati avviati accertamenti. Pur risultando dei senza fissa dimora, non è escluso che l’occupazione abusiva non fosse finalizzata a risolvere solo la loro sistemazione.

Nel limbo delle case in corso di ri-assegnazione, incombe tra le varie, il racket delle case occupate gestite dalla criminalità organizzata.