Marco Di Veglia, originario di Guidonia viveva a Palombara Sabina: a piazzale Clodio aperta una inchiesta sulla sua morte
Nell’ultimo suo post aveva scritto “Libertà”. A gennaio Marco Di Veglia pensava di essersi lasciato alle spalle il periodo più buio. Ieri, invece, in una mossa azzardata per essere certo di mantenere quella agognata libertà ha ingerito degli ovuli di droga che aveva in tasca ed è morto nel giro di mezzora.
Era originario di Guidonia Montecelio e viveva a Palombara Sabina il 27enne morto ieri pomeriggio al Quarticciolo nel tentativo di sfuggire a un possibile arresto.
Alla vista di alcuni agenti della guardia di finanza ha ingoiato degli ovuli di droga, forse crack o cocaina. Marco conosceva i rischi, ma la speranza che andasse tutto bene – dopo quel controllo filato liscio – è svanita quando si è accasciato a terra in via Manfredonia chiedendo aiuto a un passante: “Ho ingoiato degli ovuli, droga. Aiutatemi”.
A Palombara viveva nel centro storico, non lontano dalla piazza del Comune, ma era poco conosciuto.
“Siamo addolorati per l’accaduto. Era un ragazzo che conoscevo solo di vista. Nessun problema qui a Palombara”, dice il sindaco di Palombara Sabima, Alessandro Palombi.
Sulla morte del 27enne la procura di Roma ora ha aperto una inchiesta. L’autopsia rivelerà il quantitativo di droga assunto. Sul caso stanno indagando gli agenti del distretto Prenestino.
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