Parco di Bracciano-Martignano, partiti interventi per riforestare area da 20mila metri quadrati

Partiti interventi di riforestazione nel Parco Regionale di Bracciano-Martignano, per far rinascere un'area verde vastissima danneggiata dall'incendio del 2018

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Fonte foto: profilo facebook ufficiale Lago di Bracciano-Martignano.

In questi giorni è stata avviata una serie massiccia di interventi di riforestazione e recupero di ettari di terreno all’interno del parco del lago di Bracciano-Martignano, nel territorio del comune di Anguillara Sabazia, hinterland della Capitale.

Partiti interventi di riforestazione nel Parco Regionale di Bracciano-Martignano, per far rinascere un’area verde vastissima danneggiata dall’incendio del 2018

L’intervento di recupero forestale e rimboschimento, coordinato dal comune e dalla società agricola Martignanello assieme all’associazione ForestItalia, vuole limitare i danni gravissimi subiti dall’area boschiva dopo l’incendio del 2018.

Il progetto appena partito all’interno del parco riguarda un’area vastissima, circa 20mila metri quadrati, tutti all’interno del Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano, ad Anguillara, e una volta completato permetterà di recuperare l’area verde e farla tornare, almeno nelle intenzioni, ai fasti del periodo pre-incendio.

Questi interventi sono a loro volta ricompresi nell’ambito della campagna promossa a livello nazionale per la forestazione di aree verdi e il recupero di ecosistemi terrestri e acquatici, denominato “Mosaico Verde” realizzato da Legambiente e Azzero CO2.

Tutto nasce dalla volontà di far rinascere un’area naturale unica nel suo genere che nel  2018, a causa di un gravissimo incendio, era stata deturpata, con ben 27 ettari di bosco andati in fumo nel Parco.

Le fasi del recupero prevedono che prima si pulisca il terreno, togliendo la vegetazione e i tronchi bruciati e danneggiati e poi, proteggendo e arricchendo l’area circostante, si continuino a far crescere con appositi procedimenti le piante “rinate” tutt’attorno all’area incendiata, piantandone anche delle altre.

Inoltre, come sempre accade in questi case, tante altre piante, selezionate da varietà arboree del posto, saranno piantate per dare nuova linfa vitale al verde della zona, dando stabilità al terreno e arricchendo l’ecosistema del Parco.

Questa seconda fase, della riforestazione con alberi e piante autoctone, avverrà in autunno, e al termine dei lavori l’area del Parco Naturale di Bracciano-Martignano tornerà ad essere un luogo ideale per accogliere animali e uccelli come un tempo, tornando accessibile nuovamente anche ai visitatori.

Sempre per la salvaguardia del secolare patrimonio arboreo, spostandoci a Cerveteri, i pini della necropoli della Banditaccia sono stati trattati con uno speciale liquido fitoterapico per proteggerli dall’assalto della cocciniglia.

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Foto fonte profilo facebook lago di Bracciano-Martignano.