L'insegnante è stata aggredita all'uscita di scuola mentre stava per andare a casa
Un’insegnante di un istituto comprensivo di Ostia è stata aggredita ieri, martedì 7 maggio, dalla madre di un suo alunno. L’autrice dell’aggressione sarebbe la moglie di un componente della famiglia Spada.
A scatenare le ire della donna sarebbe stato un rimprovero ricevuto dal figlio il giorno precedente. Il ragazzino era stato accusato di aver agito con comportamenti di bullismo nei confronti di un compagno di classe. Da qui l’ira nei confronti dell’insegnante che sarebbe stata percossa dalla donna, poi allontanatasi dalla scuola.
Il fatto è avvenuto all’interno del cortile mentre la docente stava uscendo per andare a casa, davanti ad alcuni colleghi e ad altri genitori che stavano prendendo i figli all’uscita di scuola.
Sul posto (la scuola si trova a Nuova Ostia) è arrivato il 118 ma l’insegnante ha rifiutato le cure mediche.
Ad occuparsi della vicenda sono i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze e identificato la responsabile dell’aggressione. Quest’ultima sarebbe stata denunciata a piede libero per violenza a pubblico ufficiale.
L’insegnante, al momento, non avrebbe sporto denuncia. Teme, evidentemente, ulteriori conseguenze per la possibile denuncia.
Sulla vicenda della maestra picchiata all’uscita della scuola sono arrivate le prime reazioni.
“Sconcertante quanto accaduto a Ostia dove una maestra è stata aggredita dalla madre di uno studente che aveva sgridato. A quanto si apprende da fonti giornalistiche, la donna sarebbe sposata con un uomo del clan Spada. Tutto questo è a dir poco inaccettabile. Si applichi immediatamente la legge della Lega, recentemente approvata, che inasprisce le pene per chi aggredisce insegnanti e personale scolastico. Nessuna impunibilità per questa gente. La scuola deve tornare ad avere il rispetto e l’autorevolezza che merita, ne vade il futuro dei nostri figli“, afferma il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Istruzione e primo firmatario della proposta di legge della Lega contro la violenza sugli insegnanti.
“Piena vicinanza alla maestra aggredita a Ostia dalla madre di un suo alunno, semplicemente perché lo aveva rimproverato. La famiglia ha un compito educativo: se mette in atto gesti così inqualificabili non solo lede l’insegnamento ma colpisce la crescita del proprio figlio. Il dramma qui è doppio. Un abbraccio alla maestra e alla sua passione educativa che non verrà sicuramente meno. Mi auguro che si riesca ad intervenire su quella madre. Per il bene di suo figlio”, ha detto Simona Malpezzi, senatrice Pd e vicepresidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza.
“La mafia teme la scuola, perché rifiuta gli insegnamenti di legalità e rispetto per tutti, non per i prepotenti. Solidarietà alla maestra di Ostia che sarebbe stata aggredita dalla moglie di un esponente del clan Spada. Speriamo che il figlio scelga il giusto esempio da seguire”. Lo scrive su X il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio.