Casal Palocco, gang giovanile in azione: picchiato un minorenne

Il racconto della donna che ha soccorso il ragazzo, colpito da un pugno

Casal Palocco, gang giovanile in azione: picchiato un minorenne
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Ha tirato un pugno in faccia ad un ragazzino di 15 anni, salvato poi dal pericolo di un ulteriore pestaggio grazie all’intervento di una mamma, che si trovava con il figlio nello stesso centro commerciale. L’aggressore farebbe parte di una gang giovanile.

A denunciare quanto avvenuto a Casal Palocco è la stessa mamma, intervenuta aiutando il quindicenne.

Il racconto della donna che ha soccorso il ragazzo, colpito da un pugno

A raccontare questo fatto gravissimo, tramite social, accaduto nelle scorse ore a Casal Palocco è la donna che ha soccorso il giovane. Si tratta di una professionista di zona che si occupa di psicoterapia, che ha ricostruito l’episodio per denunciare pubblicamente quanto avvenuto.

“Ho deciso di denunciare questo fatto gravissimo -ha spiegato la donna tramite social – ma, ahimè, non inusuale successo alle Terrazze verso le 22. Ero lì per una pizza con mio figlio piccolo ed i suoi amichetti, e per il centro commerciale giravano persone, qualche famigliola, molti ragazzetti di varie età. Ci siamo trovati a soccorrere e fare scudo ad un ragazzino di 15 anni, spaventato e disorientato, che aveva appena subito un cazzotto in faccia da un ragazzo più grande, venuto da un altro quartiere appositamente con i suoi amici, dopo essere stato accerchiato da altri”.

La signora spiega di aver sentito delle voci al piano superiore e, anche, degli insulti. Poi ha visto arrivare il ragazzo, spaventato, e ha cercato di tranquillizzarlo dicendo che era al sicuro. “Dopo qualche minuto- prosegue nel racconto – sono scesi diversi ragazzi. Sono sbucati come funghi e ci hanno praticamente accerchiati. E’ una cosa che ci ha colpiti molto perché non si sono fermati nemmeno davanti alla presenza di persone adulte. Nel frattempo erano arrivati in soccorso del quindicenne una ventina di amici, con l’idea probabilmente di innescare una rissa in difesa dell’amico”.

La psicoterapeuta ha quindi accompagnato a casa il ragazzo, ancora scosso. Le avrebbe, inoltre, spiegato che c’erano state delle provocazioni nei giorni precedenti.

La psicoterapeuta riferisce la sua preoccupazione poiché non è la prima volta che riscontra situazioni gravi avvenute nella zona, atti di bullismo violento, con cui si è dovuta confrontare nell’ambito del proprio lavoro.

“E’ stato davvero sconcertante vedere questa banda di ragazzi con il volto mezzo coperto percuotere questo ragazzo. Erano tutti giovanissimi”, aggiunge un’altra persona presente sul posto.