Con l’arrivo dell’estate si cercano volontari che vogliano proteggere e aiutare i piccoli di Caretta caretta dalla nidificazione alla schiusa delle uova
Un pomeriggio dedicato allo studio dei comportamenti e delle abitudini delle tartarughe marine Caretta caretta che sono ormai diventate di casa sul litorale romano.
“Tartarughe marine” è il tema di un incontro a ingresso libero, promosso dal Wwf Litorale Laziale e dedicato alla megafauna presente in diverse zone della nostra regione, che si terrà domani pomeriggio, domenica 5 maggio, presso la sede della Lega Navale di Ostia sul Lungomare caio Duilio 36.
L’iniziativa prende spunto dalla sensibile diffusione di nidificazioni di Caretta Caretta sulle spiagge laziali e, in particolare in quelle di Ostia e Terracina.
Un’opera di creazione che la natura compie da sola ma che l’ausilio dell’essere umano, adeguatamente preparato da un percorso di formazione, può aiutare a completarsi regalando tante emozioni a chi nutre passione e amore per l’ambiente marino.
Da alcuni anni il WWF Litorale Laziale collabora con Tartalazio, un organismo della Regione Lazio che coopera con capitanerie di porto, carabinieri forestali, vigili del fuoco e istituzioni universitari e altre associazioni ambientaliste, per effettuare interventi a sostegno della proliferazione dei piccoli di sauropside.
Un’attività integrata da incontri, come quello in programma domani alla Lega Navale, orientati a sensibilizzare adulti e meno adulti, sulle abitudini di questi esseri straordinari viventi che, nel periodo estivo, avanzando sotto il peso del loro carapace vengono a deporre le loro uova sull’arenile in attesa della delicatissima fase della “schiusa” destinata a concludersi con la frenetica rincorsa dei piccoli alla ricerca dell’acqua di mare in cui disperdersi a centinaia.
All’incontro parteciperanno la professoressa Franca Marangoni e Luca Marini di Tartalazio che forniranno informazioni sulle Caretta caretta e sulla necessità di tutelare questa specie preziosa per poi passare all’azione ma ci sarà anche l’opportunità di ascoltare dal vivo le esperienze di chi è già stato a stretto contatto con i nidi deposti dagli esemplari adulti e con i piccoli appena nati.
Tutte le fasi verranno illustrate, partendo da quelle che aiutano a interpretare le tracce lasciate dalle tartarughe sulla spiaggia per individuare il punto esatto in cui hanno nidificato.
Il 22 giugno dello scorso anno i volontari di Tartalazio scovarono ben 106 uova sull’arenile dello stabilimento “La Bussola” che furono subito messe in sicurezza sotto l’occhio vigile degli uomini della Guardia costiera prima di essere raccolte in tante scatolette di cartone e spostate a una trentina di metri di distanza dalla linea di battigia.
La gestazione delle uova era durata fino alla fine del mese di agosto, quando i neonati di Caretta caretta, assistiti dai volontari ruppero i gusci e misero la testa fuori dalla sabbia per compiere in sicurezza un tratto di spiaggia altrimenti pieno di pericoli e incognite (leqqi qui).
Nell’estate 2023 il fenomeno riproduttivo si era presentato anche su Litorale nord. Alle 4.20 del mattino di mercoledì 21 giugno, un altro esemplare di Caretta caretta aveva, infatti, nidificato sul tratto di spiaggia adiacente all’Arena Neri Village Sports beach all’Isola Sacra di Fiumicino.
La piccola baia che caratterizza quello specchio di mare e la buona circolazione delle acque interne alla stessa per via della presenza degli scogli ha spinto l’animale marino a deporre ben 112 uova a circa quattro metri di distanza dalla battigia (leggi qui).
Se vuoi approfondire questi argomenti clicca sulle parole chiave colorate in arancione all’interno di questo articolo e accedi alla banca dati di canaledieci.it.