La signora Bice sta bene dopo il complicato intervento chirurgico svolto con una tecnica all’avanguardia: aveva un tumore allo stomaco
Si è affidata allo staff chirurgico dell’Ospedale San Sebastiano di Frascati, e ha fatto bene, la signora Bice di Monte Compatri, a cui a 85 anni e con un quadro clinico complicato, è stato asportato un esteso tumore allo stomaco con un’anestesia spinale.
La tecnica di anestesia locale tra le più sicure, è stata sufficiente a consentire l’intervento chirurgico svolto con una tecnica all’avanguardia che è perfettamente riuscito.
Senza anestesia totale, né ricovero in terapia intensiva e farmaci analgesici, la signora Bice entrata all’Ospedale di Frascati una settimana fa, per un complicato intervento di asportazione di un esteso tumore allo stomaco, sta bene e potrà tornare presto dalla sua famiglia.
Lo staff chirurgico straordinario del “San Benedetto”, l’ha operata all’età di 85 anni, consapevole di un quadro clinico piuttosto complesso, sia per una precedente operazione di tumore al colon, sia per il fatto che meno di un mese fa, l’anziana era stata sottoposta anche ad un altro intervento per la frattura del femore.
“E’ stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie evitando alla signora l’anestesia generale – spiega la nota dell’Azienda sanitaria locale dei Castelli -. Non c’è stata infatti la necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria, non si sono resi necessari farmaci analgesici. La paziente si sta peraltro riprendendo velocemente e potrà tornare a casa a breve”.
La precoce ripresa intanto, sarebbe proprio il primo segnale che l’intervento è stato perfettamente eseguito, anche con la scelta di applicare al caso questa tecnica anestesiologica eseguita dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof. Fabrizio Fattorini:
“Tecnicamente si è trattato di un intervento di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso“- ha spiegato il chirurgo, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale, in sala operatoria con il Dr. Francesco Boccaccini e Dr. Angelo Torcasio, il servizio di endoscopia digestiva seguito dal Dr. Fabrizio Travaglini, e l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del Dott. Benedetto Alfonsi.
“All’anestesia spinale poi è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace, un passo avanti nel controllo del dolore post operatorio che serve a garantire l’analgesia post operatoria senza gli oppiacei” – ha concluso la nota dello staff.
“Questo significa salvare vite – hanno dichiarato il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario Vincenzo Carlo La Regina -. Siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi”.