Il cittadino dell'est Europa è scappato a tutto gas a bordo di un'auto priva di documenti e senza aver mai conseguito la patente, inseguito per svariati chilometri dai carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, durante un servizio di controllo a Torvaianica, hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, dopo una fuga in macchina a tutto gas, tallonato dai militari dell’Arma.
Nello specifico, una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnata in un servizio di perlustrazione, nel transitare a Torvaianica sul Lungomare delle Meduse ha deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata guidata dal 41enne cittadino dell’Est che viaggiava con a bordo due connazionali.
Lo straniero, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, scappava a tutto gas a bordo della macchina, dando inizio ad un inseguimento folle e rocambolesco lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato in località Campo di Carne.
Ancora, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, poco dopo questo arresto, nel passare a Pomezia in via Ugo la Malfa, hanno ammanettato un 20enne italiano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, infatti, entrando nei palazzoni popolari di via Ugo la Malfa, hanno notato il ragazzo a piedi in atteggiamento sospetto e, a seguito di perquisizione estesa anche alla propria abitazione, hanno trovato un involucro di cocaina dal peso di 5 grammi, due involucri di crack dal peso di 8 g e ulteriori 20 dosi di crack del peso complessivo di 4 grammi, già suddivisi e pronti per la vendita.
Infine il ragazzo era in possesso di un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e quasi 3mila euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio.
Tutti e due gli indagati sono poi stati portati nelle aule dei Tribunali di Latina e di Velletri, con gli arresti a loro carico convalidati in entrambi i casi.
Similmente, qualche settimana fa ai Castelli Romani, ad Albano Laziale, due indagati hanno forzato un posto di blocco dalle forze dell’ordine, in quel caso perchè viaggiavano a bordo di un’auto rubata.
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