Il Museo Napoleonico della Capitale, apre le sue porte al pubblico gratuitamente. L'iniziativa legata alla ricorrenza del 5 maggio
Il Museo Napoleonico della Capitale, apre le sue porte per proporsi come una grande sala concerto, per l’occasione speciale della ricorrenza del 5 maggio, la data della morte di Napoleone Bonaparte.
Il programma dell’iniziativa ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, proporrà al pubblico un repertorio di brani sia militari che popolari dell’epoca e interpretati dalla scuola ad indirizzo musicale Farnesina.
A Roma la Musica è di casa nei musei, dove ancora una volta negli spazi che raccolgono una delle più prestigiose raccolte di oggetti e opere d’arte tra il 700 e l’800 europeo, si svolgerà l’attività concertistica pensata per ricordare un grande personaggio e stratega della storia moderna: Napoleone Bonaparte.
L’iniziativa dal titolo “Napoléon avait cinq cent soldats” si svolgerà neanche a dirlo nel giorno della ricorrenza della sua morte, reso indimenticabile anche dai versi della poesia “Il cinque maggio”, l’ode che per lui scrisse Alessandro Manzoni, nel 1821 in occasione della sua scomparsa, che avvenne quando il Generale e fondatore del primo impero francese, si trovava ancora in esilio a Sant’Elena.
Per l’occasione speciale che consentirà anche di visitare il Museo Napoleonico, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ha organizzato un concerto ad ingresso libero e gratuito, con un programma che racconterà, attraverso brani militari e popolari, la quotidianità, il senso di appartenenza, la fede, la goliardia, ma anche la paura, l’odio e la sofferenza dei soldati arruolati nelle fila della Grande Armée di Napoleone Bonaparte.
“L’esercito – spiegano gli organizzatori -, ha avuto un ruolo fondamentale nell’ascesa e nel consolidamento al potere di Napoleone. I brani militari e popolari sono stati selezionati proprio pensando alla loro storia. Anche attraverso la conservazione e la trasmissione di questi canti, tra devozione e nostalgia, gli anziani reduci, i cosiddetti grognards, hanno contribuito a far diventare in qualche modo eterna la memoria e la leggenda napoleonica”.
Tra i brani scelti che saranno introdotti presentati con brevi spiegazioni e immagini delle opere del museo, saranno eseguiti alcuni canti militari e popolari napoleonici in francese, come Le chant de l’oignon, Te souviens-tu e Fanchon, e in inglese, come il “sea-shanty” (canzone dei marinai) Boney was a warrior.
“In particolare quest’ultimo – spiegano -, appartiene a un filone in lingua inglese di suggestive ballate folk, riutilizzate in contesti curiosi, come quello delle canzoni “dei pirati”, ma anche in contesti come quello pacifista. Il titolo dell’evento allude invece al nome di un brano popolare militare napoleonico diventato filastrocca per bambini e strumento didattico per studenti di francese alle prime armi”.
Gli interpreti invece fanno parte di un progetto curato dal Museo Napoleonico, in collaborazione con il Liceo Farnesina,. A dirigere gli allievi musicisti e cantanti Cristina Nocchi.
Interpreti dell’iniziativa un ensemble composto da Costanza Ferri e Demetra Fiorini (soprani), Filippo Cardini, Fabrizio Malgeri e Aris Tsavalias (baritoni), Marco Ismail Piccinini, Giorgio Alexander Ridolfi e Francesco Santoro (bassi), Arianna Frangella (chitarra), Christian Luca (tromba), Gabriel Nigro e Santiago Zapponi (percussioni).
Appuntamento per tutti senza la necessità di prenotazione, sarà a partire dalle ore 11,30 al Museo Napoleonico in Piazza di Ponte Umberto I, 1.