Ostia, strane creature marine sbarcano sul litorale: la parola all’esperta

Una pacifica invasione di creature marine ha preso terra sulle spiagge del Lido

Creature marine che somigliano a pezzi di vetro dai riflessi brillanti e hanno un nome comune regale, ispirato alla loro forma che ricorda una chiglia rovesciata con una vela trasparente posta sulla sommità.

Una pacifica invasione di creature marine ha preso terra sulle spiagge del Lido

Vela che ha la forma di una tiara papale messa di traverso. Non a caso si chiamano “barchette di San Pietro” e in queste ore, caratterizzate da forti correnti marine e da onde impetuose, si sono riversate a decine sulle spiagge di Ostia destando la curiosità di chi stava passeggiando in riva al mare, anche all’altezza dello stabilimento Plinius.

Si tratta di un fenomeno consueto -dice Lisa Stanzani, biologa marina dell’associazione di promozione sociale Sotto al Mare- se ne trovano dappertutto perché viaggiano con le correnti marine. Vengono spesso scambiate per frammenti di bottiglie ma sono degli idrozoi di Velela velella e, proprio come delle barche a vela, galleggiano sull’acqua sospinte dai venti fino a spiaggiarsi quando le correnti le indirizzano sulla costa”.

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Esemplari di Velela velella galleggiano spinte dal vento. Foto di Francesco Simonetta, Aps Sotto al Mare

Ogni esemplare rappresenta, in realtà, un coagulo di microrganismi che non sono in alcun modo dannosi anche al tatto. Ogni Velela Velella è una piccola colonia di individui diversi tra loro ognuno caratterizzato da una morfologia e da una funzione a sé stante e quando sono in acqua tendono a formare aggregazioni molto vaste. Qualcuno per via di quella sorta di vela trasparente che le sormonta le scambia anche con delle meduse dalle caratteristiche cromatiche davvero singolari oltre che molto belle a vedersi.

Non si tratta quindi di un animale ma di molti individui che vivono insieme, la Velela Velella -spiega Stanzani- infatti è un idrozoo coloniale costituito da un disco basale ovale che galleggia sulla superficie, da una ‘vela’, che si erge proprio dal centro del disco basale e che consente alla colonia di essere trasportata dal vento anche per grandi distanze! Piccole strutture simili a tentacoli si trovano nella parte inferiore del disco basale Queste strutture sono costituite da individui della colonia che differiscono tra loro per forma e funzione: alcuni hanno funzione alimentare, altri quella riproduttiva e altri ancora nella difesa. Questi organismi sono davvero particolari –conclude la biologa– ed è facile individuarli quando si trovano in spiaggia per il loro colore così accesso che va dal blu al viola”.

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