Furti di energia per mezzo milione di euro: allacci abusivi dalle cantine per produrre Bitcoin

Informatici da cantina sfruttavano allacci abusivi per il loro business sui Bitcoin: i furti di energia avvenivano in una palazzina a Mezzocammino

Foto non collegata ai fatti

Avevano organizzato la loro attività di “mining” per la produzione di Bitcoin, all’interno di due cantine. Locali a servizio degli appartamenti di uno stabile, nella zona di Mezzocammino, che erano diventati la sede di tre intraprendenti esperti di criptovalute, con tanto di energia elettrica, della quale si servivano “a scrocco” da sei anni, dopo aver creato ben tre allacci abusivi.

Informatici da cantina sfruttavano allacci abusivi per il loro business sui Bitcoin: i furti di energia avvenivano in una palazzina a Mezzocammino

Per alimentare il lavoro dei computer con i quali avevano avviato i processi digitali di creazione dei bitcoin (mining), si sarebbero servizi per oltre sei anni degli allacci abusivi alla rete elettrica “ARETI”.

Un furto messo in atto da tre intraprendenti esperti di criptovalute, e scoperto in queste ore dai Carabinieri della Stazione di Vitinia, che durante i controlli nei locali cantine di un comprensorio a Largo Jacovitti a Mezzocammino, si sono accorti dei cavi visibili, con i quali erano stati effettuati ben tre allacci abusivi alla rete elettrica Areti.

Il prelievo illecito che serviva a tenere sempre accesi i macchinari per le operazioni di mining, non è la creazione di denaro attraverso le monete digitali, ma una complicata procedura di verifica che viene generata sfruttando la potenza di calcolo di un computer o di particolari strumenti finalizzati a questo scopo.

In base agli accertamenti è emerso che gli indagati, a partire dal 2019 avrebbero utilizzato indebitamente energia elettrica per un danno economico pari a oltre mezzo milione di euro.

Le tre persone denunciate sono una coppia di 63 e 61 anni, e un 28enne, tutti di Roma.

Mentre accertamenti sono stati disposti anche sul materiale informatico sequestrato nelle cantine, i tre ladri di energia elettrica dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.