Tivoli scelta da Palomar per le riprese del film "Duse" con Valeria Bruni Tedeschi: scattano divieti e chiusure
Partiranno dalle prime ore del 26 aprile a Tivoli, le riprese della nuova grande produzione della Palomar Spa, che celebra Eleonora Duse, la straordinaria attrice teatrale italiana, musa di D’Annunzio, che a cavallo tra l’800 e il 900, trasformò con il suo talento il concetto stesso di recitazione.
All’antesignana di uno stile che potrebbe definirsi oggi da actor studio, è dedicato il film “Duse”, per il cui ruolo da protagonista è stata scelta Valeria Bruni Tedeschi. Per i ciak con l’attrice diverse le location della città che saranno “blindate” con chiusure e divieti di sosta.
Stabilite per il momento solo 24 ore di divieto alla circolazione delle auto, in diverse zone di Tivoli, per la macchina del cinema che torna nella “Città Superba”, alla ricerca di set suggestivi e d’altri tempi per il film “Duse”.
Tecnici e troupe con i camion trasporti a fare da camerini, e da ambienti per il trucco, il parrucco, i costumi e le luci, per ogni ciak della lavorazione dell’ennesima sceneggiatura ideata per raccontare la storia di Eleonosa Duse, si sposteranno tra Piazza del Comune, Piazza del Plebiscito, Via Missoni e Via Duomo.
A stabilire solo per i mezzi Palomar l’accesso a queste zone, è un’ordinanza firmata in queste ore, che impone più nello specifico, il divieto di transito con rimozione forzata delle automobili fino alla mezzanotte del 26 aprile, in Piazza del Comune.
Mentre la chiusura al transito con l’obbligo di proseguire dritto in direzione di Via Del Gesù, sarà imposta ai veicoli in Piazza del Plebiscito, all’altezza di Via Missoni.
L’eccezione ai divieti ci sarà naturalmente per i residenti, e cioè per chi possiede un garage in zona e per la necessità di raggiungerlo dovrà transitare su Via Missoni, e per chi abita nella zona di Via del Duomo.
Per i curiosi che invece vorranno assistere a distanza a qualche ciak, resta la possibilità – forse -, di ammirare Valeria Bruni tedeschi nei panni della divina, raggiungendo i set a piedi.
L’opera cinematografica a firma del regista Pietro Marcello, celebra la vita intensa della Duse, il suo percorso artistico e la sua carriera basata sui grandi ruoli drammatici raccontati dalle pièces francesi di Victorien Sardou e di Alexandre Dumas figlio, o nel verismo di Giovanni Verga, ma anche Arrigo Boito, ed Henrik Ibsen, solo per citarne alcuni grandi nomi.
Donne interpretate in modo estremamente moderno ma mai sofisticato o forzato, talmente vero che nonostante recitasse sempre e solo in italiano, di lei Anton Čechov disse:
“Ho visto l’attrice italiana Duse in Cleopatra di Shakespeare. Non conosco l’italiano, ma ella ha recitato così bene che mi sembrava di comprendere ogni parola”.
Il film nell’anno del centenario della sua scomparsa il 21 aprile del 1924, è un omaggio al suo enorme contributo all’innovazione del teatro e del modo di recitare vero senza nemmeno la finzione del trucco, apprezzato anche da Stanislavskij che, si dice, si sia ispirato a lei per la creazione del Teatro d’arte di Mosca.