Nove cabine per le fototessere tra Roma, Latina e Viterbo, si trasformano in rifugio antiviolenza in contatto diretto con il numero 1522
Le cabine per fare le fototessere diventeranno un rifugio antiviolenza dove chiedere aiuto. E’ il progetto pensato dell’Ass. Differenza Donna e Dedem, azienda specializzata nella realizzazione di queste cabine automatiche per foto, che consentirà alle donne vittime di atti persecutori e maltrattamenti di mettersi in diretto collegamento con il numero 1522, il servizio pubblico Help Line Violenza e Stalking.
Nel Lazio da domani, saranno attive le prime nove cabine Pink Box in altrettanti punti tra Roma, Latina e Viterbo.
Dall’Associazione Differenza Donna in partnership con l’azienda Dedem, arriva un progetto dedicato ad estendere anche sulla strada, l’attività di aiuto alle vittime di violenza e stalking.
Da domani infatti in 50 cabine per le fototessere Dedem in tutta Italia, di cui nove in particolare nel Lazio, verranno attivati i pulsanti per la richiesta di un aiuto diretto al numero antiviolenza 1522, l’Help Line di primo contatto con esperti e assistenti sociali, a cui rivolgersi se si è vittima di minacce e maltrattamenti.
Le cabine sono situate su tutto il territorio nazionale, e nel Lazio già nove strutture sono state dotate del pulsante per chiamare il 1522, inserito in una piccola scatola interna di facile accesso e utilizzo (foto in basso).
La scelta dei punti è ricaduta nelle aree dove è emersa una percentuale di casi di violenza molto elevata nella Capitale. Sette in tutto le cabine operativa a Roma, più una cabina a Viterbo ed una a Latina, che resteranno operative fino all’estate inoltrata, secondo l’impegno al momento preso da Dedem, che auspicabilmente potrebbe rinnovare ulteriormente il servizio.
Il numero 1522, come noto è un Servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è gratuito e attivo 24 ore su 24.
Operatrici specializzate dall’altra parte del “filo”, accolgono nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese e polacco, le varie richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Un’attività fondamentale che solo negli ultimi tre mesi del 2023, ha contato oltre 55mila chiamate di persone disperate: vittime di violenza fisica e psicologica soprattutto domestica, con addosso la paura di morire se scoperte a rivelare la loro condizione.
“Abbiamo messo a disposizione la nostra infrastruttura per una battaglia che non può che essere dell’intera società – ha dichiarato Simona Belli di Dedem -. Dopo un primo test su 50 cabine, vorremmo estendere sempre più la rete di cabine pink box“.
A Roma le cabine fototessera con il pulsante dell’Help Line antiviolenza si trovano nelle seguenti zone:
A Viterbo la cabina Dedem per contattare il 1522, si troverà invece sulla Tangenziale Ovest presso il Centro Commerciale TUSCIA VITERBO; mentre a Latina sarà in Viale Pierluigi Nervi presso il Centro Commerciale LATINAFIORI.