Neve tardiva sugli Appennini: dopo le temperature miti tornano freddo e temporali nel Lazio
La neve torna sugli Appennini e il freddo a dominare il territorio laziale. Proprio quando non si può più sciare, un colpo di coda dell’inverno lascia a bocca asciutta gli appassionati della pratica degli sport di montagna, ma anche chi aveva avuto l’illusione, lo scorso weekend, di un’estate ormai alle porte.
Con un evento meteo eccezionale dietro l’altro, ci ritroveremo a partire dal prossimo giovedì a dover fare un ennesimo celere cambio stagione nell’abbigliamento e in casa.
Torneranno infatti nell’ordine, la neve anche a media montagna a 1000 – 1300 metri, il freddo intenso, e dulcis in fundo, i forti temporali che pensavano di esserci lasciati alle spalle nel mese di marzo, e che invece ci riporteranno a fare i conti con i disagi in città e le mareggiate sulle coste laziali.
Intanto la prima a cadere come segnala l’esperto di meteorologia Emanuele Valeri (Neve Appennino), sarà la neve sugli Appennini, con precipitazioni fitte che potranno dare solo spettacolo, ma da vivere con prudenza per chi si sposta in montagna, e dovrà rimettere di nuovo le gomme termiche.
Da giovedì 18 aprile poi, prepariamoci a riaffrontare il freddo: “Il termometro passerà dal caldo straordinario per il periodo di aprile dello scorso weekend, ad abbassarsi di almeno 15 gradi nel fine settimana”.
Un passaggio da temperature eccezionalmente miti a piuttosto fredde del periodo, anche se meno infrequenti rispetto ad altri anni, che imporrà di non togliere ancora le trapunte, e porterà con sé anche temporali che potrebbero fare la loro comparsa già dalla metà della settimana e fino a sabato 20 aprile.
L’annuncio della neve imminente, con un colpo di coda invernale, come ormai noto non darà soddisfazione a chi sperava ancora in qualche gita fuori porta con gli sci ai piedi.
Tutti gli impianti sono chiusi con uno stop che già a metà marzo aveva visto proprio sugli Appennini l’annata nera per mancanza di neve, con la chiusura temporanea di 85 impianti, segnalata con preoccupazione anche da Legambiente nel suo report “Nevediversa 2024”.
Non resta altro da fare ora, in attesa di rivivere la montagna al massimo nelle strutture tra il Lazio e l’Abruzzo, che ammirare lo spettacolo di questo ultimo regalo della natura a due passi dalla Capitale.
Intanto come previsto, la neve è arrivata già a circa 1600 metri al Terminillo, come mostrano le immagini che stanno diventando virali del video di copertina postato nel gruppo social “Sei di Mentana sei”.