Scontri all’Università “La Sapienza”: feriti durante il corteo pro Palestina bloccato

Mobilitazione studentesca pro Palestina mentre l'Università rifiuta il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale: scontri con le Forze dell'Ordine

Immagine social free dei disordini a "La Sapienza"

E’ evoluto nel peggiore dei modi il corteo pro Palestina organizzato oggi dai collettivi studenteschi nella città universitaria de “La Sapienza”, quando intorno alle 19,00 i manifestanti hanno tentato di uscire per proseguire la protesta anche in strada si sono trovati davanti un blocco di agenti in tenuta antisommossa.

Mobilitazione studentesca pro Palestina mentre l’Università rifiuta il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale: scontri con le Forze dell’Ordine

Pesanti scontri stanno avvenendo dal tardo pomeriggio di oggi per la contestazione pro Palestina contro l’Ateneo de “La Sapienza”.

Una “miccia” già accesa per le ragioni che hanno dato il via al corteo, ha fatto esplodere intorno alle 19,00 i violenti disordini tra i manifestanti pro Palestina che provavano a uscire in corteo dalla città universitaria e le Forze di Polizia in tenuta anti-sommossa.

La mobilitazione era partita nel primo pomeriggio all’interno dei viali universitari, mentre avveniva la riunione in seduta congiunta di Senato accademico e Consiglio di amministrazione dell’università, che hanno approvato all’unanimità un documento che: “Rifiuta il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale”.

Una decisione protestata dai manifestanti con cartelloni carichi di immagini inequivocabili di attacco ad un Senato Accademico blindato, che per i manifestanti: Delibera condannando il massacro e chiedendo il cessate il fuoco, ma non si esprime sugli accordi”.

Al tentativo di uscire dalla città universitaria poi, il corteo è stato fermato a viale Regina Elena, e almeno tre studenti sono stati fermati dalle forze dell’ordine e portati al Commissariato di Polizia a piazzale del Verano.

Ora i manifestanti del corteo si trovano lì in presidio: “Resteremo qui fino a quando non scenderanno i ragazzi” – hanno dichiarato, mentre alla Rettrice è stato rivolto l’invito a dimettersi.

Diversi i feriti anche tra le Forze dell’Ordine, durante gli scontri che si sarebbero placati.

Per quanto sta accedendo dal tardo pomeriggio di oggi, che riporta il calendario delle contestazioni studentesche indietro di decenni, perlomeno sulle modalità di “confronto”, è stata subito espressa la solidarietà agli studenti dall’eurodeputato di Avs Massimiliano Smeriglio:

Sono sconcertato dalle notizie che arrivano dall’Università La Sapienza. Se questa è la risposta del governo alle mobilitazioni degli studenti e delle studentesse c’è da essere davvero preoccupati.

Mentre Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera ha espresso solidarietà agli agenti destinatari delle violenze:

“Ci troviamo di fronte a episodi inqualificabili da parte di chi pretende di interrompere e magari condizionare gli organi universitari quali il Senato Accademico che la Sapienza di Roma è stata costretta a blindare”.