Giorno delle nozze in carcere per Mario Pincarelli, uno dei 4 condannati per l’omicidio di Willy

Le nozze nel carcere di Civitavecchia: pochi invitati e foto vietate. Lei si è innamorata vedendolo in tv

willy-pincarelli

Il vestito da nozze lungo con paillettes e testa bassa coperta per evitare cronisti e curiosi: “Andate via, per favore”. Laura Roffo, trentenne di Bracciano, è entrata in tarda mattinata nel carcere di Civitavecchia per diventare la moglie di Mario Pincarelli, il 28enne condannato a 21 anni di carcere per l’omicidio di Willy Monteiro.

Le nozze nel carcere di Civitavecchia: pochi invitati e foto vietate. Lei si è innamorata vedendolo in tv

Mario, lo sposo, è un ex operaio e uno dei quattro giovani accusati di aver ucciso a calci e pugni nel 2020 a Colleferro Willy con una spedizione di pochi secondi per  cui sono stati condannati a 24 anni i fratelli Marco e Gabriele Bianchi (per loro, però, dovrà essere ricelebrato d’appello bis) e Francesco Belleggia (per lui condanna definitiva a 23 anni).

Lei, la sposa è una giovane commessa pronta a tutto. Si è innamorata del suo Mario vedendolo in tv: da allora è iniziata una fitta corrispondenza. Infine le nozze, volute nonostante la condanna definitiva stabilita pochi giorni fa dalla Corte di Cassazione.

Vestito rosa lungo con paillettes, un velo scuro per coprire il viso, la sposa è arrivata nel carcere di Civitavecchia con al seguito i familiari più stretti che non hanno gradito reporter e telecamere. Poi l’ingresso nei cancelli della casa circondariale per la breve cerimonia civile.

Un amore nato senza chat, ma con uno scambio di lettere andata avanti per mesi, e rinforzato con qualche sguardo in udienza di fronte alla corte chiamata a giudicare gli imputati accusati dell’omicidio di Willy Monteiro.

La sposa

Poi, una settimana fa, la condanna definitiva, che però non ha scalfito il desiderio della coppia di unirsi in matrimonio.

Per me è innocente — ha spiegato più volte lei ai conoscenti più stretti — Sono pronta ad aspettarlo“. E’ probabile che la giovane ritenga innocente il suo sposo perché i colpi mortali al povero Willy (intervenuti solo per mettere pace durante una aggressione) non sono stati inferti da lui. I giudici però ritengono che i quattro imputati abbiamo agito in qualche modo spalleggiandosi. Un testimone in aula ha raccontato che si sarebbe mossi come una “falange”.

E’ una giovane pronta, decisa e soprattutto innamorata“, il commento di Loredana Mazzenga, l’avvocata  di Mario Pincarelli che ha accettato di fare da testimone del suo assistito nell’importante passo.

Alle nozze pochi invitati e una raccomandazione “niente foto”. Da ora Mario Pincarelli potrà ricevere le visite della moglie.