Il rodeo coi tori viene annunciato come una esclusiva in Italia: gli animalisti annunciano un sit-in
Il rodeo coi tori sbarca a Roma, imitando il Texas. A proporlo in più spettacoli è il “Festival del mondo”, che nei 90mila metri quadri della Fiera di Roma propone ai visitatori (clienti) svariate curiosità dal pianeta. Lanciato il programma, scoppiate le polemiche.
Sul cartellone di presentazione dell’evento si legge che “la monta dei tori è in esclusiva per l’Italia”, in programma in sei giorni compresi tra il 20 aprile e il Primo maggio.
La prima condanna netta è arrivata da Gianluca Bisogno, presidente di AnimaLiberAction.
“Non c’è mai fine al peggio. Roma ancora un volta è Capitale della vergogna! Oltre allo sterminio dei cinghiali, zoo, circo con animali e botticelle le istituzioni accolgono un ennesimo scempio in totale stile americano: il rodeo”, il commento dell’associazione animalista che ha fatto scoppiare il caso.
“Cowboy a cavallo, che tenteranno di domare i tori, animali sottoposti ancora una volta al dominio dell’essere umano, spaventati, maltrattati e usati per divertimento. Vogliamo che questo spettacolo terribile, brutale ed ignorante venga annullato.
Non vogliamo che questa ennesima barbarie abbia luogo. Possibile che le istituzioni romane continuino ad essere nemiche degli animali? Cosa importeremo la prossima volta, la corrida dalla Spagna?”.
“Sono anni che chiediamo alle istituzioni romane un confronto per poter difendere davvero i diritti e la dignità degli animali – aggiunge Bisogno – Non solo non ci hanno mai risposto, ma continuano ad accettare che gli animali vengano utilizzati come oggetti e sfruttati per soldi. Se il rodeo non verrà eliminato dal programma della fiera, organizzeremo una protesta“.
Il rodeo coi tori, incredibilmente, appassiona in tutto il mondo migliaia e migliaia di persone. In America si è imposto in particolare il Bull Riding, considerato uno degli ‘sport’ più pericolosi al mondo che prevede proprio la monta del toro.