Ai domiciliari per sequestro e maltrattamenti alla ex evade: caccia all’uomo nei dintorni di Roma

Indagati per maltrattamenti alle loro ex compagne violano le misure restrittive e finiscono in carcere: uno dei due ricercati era evaso da dieci giorni

Foto non collegata agli arresti

Due operazioni dei Carabinieri sono scattate in queste ore, per dare la caccia ad 35enne di Labico e un 57enne di Carpineto Romano, che hanno violato le misure restrittive disposte a loro carico dall’Autorità Giudiziaria.

In un caso l’allarme è scattato dopo l’evasione di uno dei due indagati e la preoccupazione che lo stesso, già ristretto ai domiciliari per i gravi reati di sequestro e lesioni alla ex compagna, potesse raggiungere di nuovo la vittima.

Indagati per maltrattamenti alle loro ex compagne violano le misure restrittive e finiscono in carcere: uno dei due ricercati era evaso da dieci giorni

Sono stati scovati e condotti in carcere i due uomini di 35 e 57 anni accusati di evasione dai domiciliari e violazione dell’ordine di avvicinamento imposta per maltrattamenti in famiglia.

Per il soggetto 35enne sono stati i Carabinieri della stazione di Labico a rintracciare l’uomo dopo una caccia di 10 giorni, durante i quali i militari avevano passato al setaccio la provincia dalla sera in cui il soggetto agli arresti domiciliari, non aveva risposto alla vigilanza passata a controllarlo.

Da quel momento si era temuto il peggio per la sua ex, residente a Rimini, proprio lei aveva denunciato l’uomo dopo essere stata vittima dei suoi maltrattamenti. Il 35enne l’aveva dapprima sequestrata e poi aggredita provocandole quelle lesioni, alla base della richiesta di aiuto alle forze dell’ordine fino all’arresto.

Dopo l’evasione avvenuta il primo di aprile e la cattura dell’uomo il Tribunale di Rimini ha per lui disposto l’aggravamento della misura cautelare. L’uomo è stato raggiunto in queste ore dai militari che hanno eseguito l’ordine di condurlo in carcere.

Aggravamento della pena è stato disposto anche per il 57enne di Carpineto Romano, per aver violato il divieto di avvicinamento e comunicazione alla sua ex moglie, disposto dalla Procura di Velletri lo scorso 23 dicembre.

La donna aveva denunciato il soggetto per maltrattamenti familiari, ma nonostante la misura restrittiva imposta dal Giudice, continuava a ricevere messaggi telefonici con minacce alla sua persona.

L’ennesima denuncia della vittima ai Carabinieri a quel punto che hanno segnalato i fatti alla Procura della Repubblica hanno fatto scattare anche nei confronti dell’uomo la misura dell’arresto nel Carcere di Velletri.