Nuovo allarme truffa nella Capitale, con i primi casi segnalati nella zona di Cinecittà, dove ieri un uomo di 36 anni, è stato denunziato dai militari della Stazione di zona, dopo essere stato colto in flagrante durante la tentata estorsione di denaro ad un anziano.
Nuovo allarme truffa nella Capitale: primi casi segnalati nella zona di Cinecittà. Ecco come vengono estorti denaro e gioielli agli anziani
Ci sono sempre delle persone anziane al centro dell’attenzione di un possibile giro di truffe organizzate di nuovo tipo, e che stanno prendendo piede nella Capitale a danno, in particolare, di soggetti alla guida di automobili.
Si tratta della truffa del telefonino, una novità sul fronte degli inganni, per tentare di estorcere dalle persone più fragili e indifese, denaro contante o gioielli.
La dinamica prevede sostanzialmente un appostamento dei malviventi in parcheggi o comunque nelle immediate vicinanze di centri commerciali, tra i luoghi maggiormente frequentati da persone sole e anziane, perché dotati di servizi e comode scale mobili.
Da qui poi, i pedoni pronti a partire per mettere in atto le truffe, intercettano la persona anziana alla guida, e durante una manovra approfittano per buttarglisi contro, in una maniera che sia abbastanza credibile da illudere la vittima di aver provocato un danno.
Dopo il finto investimento o lo scontro, l’anziano alla guida si ferma per soccorrere la persona offesa, ed è qui che parte il tutto. Il truffatore si alza e prende il telefono fingendo che quella botta gli abbia danneggiato in modo irreparabile il costosissimo telefono.
“Ora mi dai i soldi per riparlo o ricomprarlo”– avrebbe detto il 36enne romano, sorpreso proprio ieri pomeriggio mentre inscenava la truffa ai danni di un uomo di 80 anni, nei pressi di Cinecittà.

Uno scambio intercettato grazie ai fitti controlli sulle strade dei Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà e Torpignattara, con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Roma Casilina e dei Carabinieri Forestali.
Una volta giunti sul posto e sentito l’anziano, ai militari è apparso chiaro il quadro di quello che stava succedendo, tanto che il 36enne romano è stato denunciato alla Procura della Repubblica.