Roma, trovato morto in casa a 21 anni: il medico legale esclude la violenza

La tragedia scoperta nel weekend dal coinquilino: lo ha trovato in camera da letto ma era ormai troppo tardi 

Foto non collegata ai fatti

E’ stato trovato nel weekend all’interno dell’appartamento dove si trovava in affitto nella Capitale, il corpo senza vita di un 21enne originario della provincia di Perugia. 

Proprio il giovane con il quale condivideva l’abitazione per dividere le spese, ha fatto la terribile scoperta del cadavere nel pomeriggio di venerdì, e sotto shock ha chiamato immediatamente gli operatori sanitari dell’Ares 118, sperando fino all’ultimo che potessero rianimarlo.

La tragedia scoperta nel weekend dal coinquilino: lo ha trovato morto in camera da letto ma era ormai troppo tardi

E’ stato rinvenuto nel weekend nella sua camera in un appartamento della Capitale, il cadavere di un 21enne di origini umbre.

Al rientro a casa del suo coinquilino, il giovane non aveva dato segnali all’amico che, preoccupato, aveva deciso di entrare nella sua camera da letto, dove effettivamente il 21enne sembrava trovarsi, ancora rannicchiato sotto le coperte.

Qualcosa in quella condizione forse ritenuta inusuale a quell’ora del pomeriggio, non lo aveva però convinto, e a quel punto avvicinandosi e tentando di svegliarlo, ha scoperto il suo corpo apparentemente senza vita, tentando il tutto per tutto con il 118 per soccorrerlo e rianimarlo senza successo.

Sulla tragedia di questo giovane, immediati accertamenti avrebbero fino a quest’oggi confermato l’improvviso malore come causa del decesso. Una ipotesi confermata anche dai familiari corsi a Roma, e che hanno rivelato che sulla salute del 21enne Flavio Benedetti, incombeva l’ombra di una patologia cronica che lo aveva già colpito nel fisico.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, dopo gli studi artistici e la maturità, anche lui si era impegnato a lavorare nell’attività ricettiva della sua famiglia nel paese natale, un piccolo angolo di quiete e bellezza nel cuore dell’Umbria, conosciuto per la grande ospitalità.

Poi la volontà di studiare del 21enne, e trovare una sua strada, avevano giustamente prevalso con la partenza prima a Bologna e infine a Roma, dove aveva fatto presente la sua volontà di iscriversi all’Università. Una carriera universitaria che avrebbe intrapreso anche lavorando, per poter pagare da sé qualche spesa.

Il dramma della sua morte sopraggiunta quando aveva ancora davanti tutta la vita, ha sconvolti amici e conoscenti di Campello che da giorni stanno mostrando vicinanza ai familiari del 21enne.

Sulla salma del giovane, intanto non sarebbe stato rilevato nessun segno di violenza. Per questo a parte i primi accertamenti di rito, non è stato disposto alcun ulteriore approfondimento da parte dell’Autorità Giudiziaria, consentendo così alla famiglia rimasta nel dolore, di riportare Flavio nella sua città natale, per svolgere le esequie.