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Anzio, tragedia sfiorata dopo il crollo in spiaggia di un costone sovrastato da una villetta

La zona molto frequentata d’estate è ancora esposta al rischio di un nuovo crollo

Tragedia sfiorata nell’assolata domenica di ieri, 7 aprile, a causa del crollo di un pezzo di costone che si è abbattuto sulla spiaggia sottostante portandosi via il pezzo di una villa situata lungo la via Ardeatina nel comune di Anzio.

La zona molto frequentata d’estate è ancora esposta al rischio di un nuovo crollo

Un’altra frana in un tratto di costa caratterizzato dalla presenza di falesie di origine tufacea che l’erosione del vento e l’azione incessante del mare hanno reso sempre più fragili nel corso del tempo.

Lo smottamento si è verificato in un tratto di strada su cui si affacciano le abitazioni situate tra il civico 19 e il numero 35, ma l’intera falesia è a rischio con profili di pericolosità ovviamente più accentuati quando i crolli minano la stabilità degli edifici sovrastanti.

Su posto, oltre agli agenti della polizia locale del comune tirrenico si sono recati i vigili del fuoco del comando provinciale che hanno accertato la sussistenza di un distacco delle strutture su cui poggiava il solaio del terrazzo appartenente a un’abitazione e la presenza di altre faglie e spaccature del terreno che potrebbero favorire ulteriori crolli.

Per queste ragioni è stato disposto il transennamento e la chiusura del tratto di arenile minacciato dalle infrastrutture di cemento solo in parte venute giù insieme a un tratto del costone.

Esposto ad altri cedimenti e ora in bilico sul margine superiore della faglia c’è, infatti, anche l’invaso di una piscina che rischia di franare definitivamente più in basso.

Il settore di spiaggia interdetto al passaggio di bagnanti e visitatori non sarà accessibile fino a quando non saranno stati espletati tutti gli accertamenti indispensabili a verificare la stabilità del costone, ma soprattutto le cause che ne hanno determinato il cedimento.

E’molto probabile che le condizioni di sicurezza dell’area soggetta a divieto di transito potranno essere pienamente garantite solo dopo che i proprietari degli edifici interessati dallo smottamento avranno provveduto a eliminare i detriti ancora instabili e a consolidare la superficie su cui poggiava la pavimentazione dei manufatti distrutti.