Donna incinta minacciata e picchiata a sangue sulla metro B: servizio sospeso per il soccorso dei sanitari. Caccia alla banda di rom
Stava per uscire dalla metropolitana della linea B sul lato in direzione Laurentina, la donna Rom che alle 17,00 circa di ieri, si è vista a un tratto circondata da alcuni uomini della sua stessa etnia, con atteggiamento minaccioso.
Dapprima le avrebbero intimato di consegnare tutti i soldi in suo possesso, il gruzzolo che poteva aver messo insieme tra elemosine e possibili furti. Poi al diniego della 40enne, si è scatenata una terribile violenza fisica nei suoi confronti.
La rom è stata aggredita e picchiata a sangue fino a quando non è caduta sul pavimento della metropolitana piena di gente, che vista la scena si è precipitata a chiamare i solleciti aiuti del personale in servizio, anche per le condizioni della vittima, all’ottavo mese di gravidanza e con il rischio di perdere suo figlio.
Immediatamente sospesa la circolazione dei treni metropolitani sulla tratta, è scattato l’intervento degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e degli operatori sanitari dell’ARES 118, che hanno trasportato la donna al Policlinico Umberto I.
E’ intanto partita la caccia agli aggressori, che dopo aver ridotto la donna ad una maschera di sangue, si sono presto dileguati nonostante lo stop del servizio ferroviario durato oltre mezz’ora.
Saranno le immagini della videosorveglianza ora ad individuare i soggetti mentre dalle immagini di welcome to favelas, che mostriamo con il sangue coperto, si vede come la vittima costretta all’elemosina e a rubare, sia stata ridotta perfino in stato interessante, da criminali senza scrupoli,