Sacrofano, dormiva vicino a 70mila api nascoste nel muro di casa

Sentiva un ronzio continuo accanto al letto: dietro al muro migliaia di api avevano creato una vera e propria città

Nella foto Andrea Lunerti nell'intervento di Sacrofano - foto social free

Sentiva un ronzio continuo provenire dalla sua mansarda, ma mai avrebbe pensato che a generare quel rumore, fosse una colonia di oltre 70mila api, che avevano creato una vera e propria città all’interno del muro.

Il racconto di questo nuovo incredibile recupero a Sacrofano, in provincia di Roma, è di Andrea Lunerdi, l’esperto di animali, ormai noto per i suoi SOS.

Sentiva un ronzio continuo accanto al letto: dietro al muro migliaia di api avevano creato una vera e propria città

Era soprattutto di notte, nel silenzio dai rumori della casa, che quello strano ronzio si sentiva di più, e proveniente da dietro una parete della mansarda.

Per questo la signora Maria (nome inventato), aveva riferito al marito la sua preoccupazione che qualche insetto, vespe o addirittura calabroni, come avvenuto di recente, fosse riuscito a inserirsi da qualche fessura con l’intento di costruire un nido.

Lui che dal principio non le aveva creduto, l’aveva tranquillizzata che non c’era niente, ma quella presenza invece, Maria continuava a sentirla, non appena ritornava il completo silenzio nell’abitazione.

Con il pensiero fisso di non essere soli in quella casa, la donna a quel punto si è rivolta ad Andrea Lunerdi, l’esperto di animali più noto del mondo social per i suoi incredibili SOS Animali, che completamente bardato di tuta e protezioni, ha fatto il suo intervento.

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Nella foto Andrea Lunerdi con uno dei 12 favi – foto social free

“La signora aveva ragione – ha raccontato Lunerdi -. Quando aperto il muro, proprio lì in corrispondenza dei suo comodino, c’erano la bellezza di 12 favi di api da almeno 30 centimetri quadrati”.

Insomma, c’era praticamente una città di insetti che si muoveva a pochi centimetri dalle sue orecchie, con una popolazione di oltre 70mila api pronte a sciamare e a diffondersi anche negli edifici limitrofi.

Un pericolo sventato grazie al sonno leggero della donna, che ha consentito a Lunerdi di prelevare i favi e portarli al “Rifugio del Lupo”, dove ora si trovano in un ambiente idoneo per continuare a crescere quanto vogliono, mentre i proprietari della casa nel centro storico di Sacrofano, possono riprendere a dormire tranquilli, con il muro sigillato per evitare altre “occupazioni”.