E’ svolta per il fosso di Malafede. Finalmente la Regione ha stanziato i finanziamenti per mettere in sicurezza idraulica il canale.
I residenti guardano al futuro e pensano alla riqualificazione della zona, anche con l’arrivo di un percorso ciclopedonale
Un intervento che si riallaccia ad un altro grande progetto portato a termine lo scorso dicembre, quello che ha collegato le acque reflue di Vitinia al depuratore di Tor di Valle.
“Avremo messo il quartiere in sicurezza – afferma Mario Pericolini, presidente dell’associazione Cefalonia Forever – ma ci sarà anche una riqualificazione ambientale dell’intera valle. Qui c’è un fosso che da tanto tempo era soggetto a sversamenti anche di acque reflue che, finalmente, sono state convogliate al depuratore di Tor di Valle. Tutta questa valle avrà una riqualificazione ambientale”.
Pericolini fa poi riferimento al percorso ciclopedonale. “Ci sarà un percorso ciclopedonale di otto chilometri – spiega- che partirà dalla stazione di Vitina e arriverà fino al Campus biomedico di Trigoria”.
“Sicuramente – afferma Chiara De Iorio della biblioteca di quartiere “Le vetrine di Sognalibro” – ci sarà un miglioramento. I cambiamenti ambientali degli ultimi tempi, sempre di più, ci mettono di fronte a bombe d’acqua e a situazioni magari anche ingestibili sotto questo punto di vista, quindi una messa in sicurezza è assolutamente indispensabile. Lo era prima, lo è ancora di più adesso”.
“E’ una messa in sicurezza idraulica – dice Massimo Tufano dell’associazione Cefalonia Forever – parliamo di un territorio che soprattutto in questa parte bassa del quartiere, quindi proprio via Del Risaro, è in zona rossa cioè in una zona che potrebbe essere soggetta ad alluvione. Siamo qualche metro sotto il livello del Tevere o, comunque, allo stesso livello. Tutta la sponda in cui parte, e ricade, il sentiero Trilussa potrà giovare della riqualificazione e speriamo anche di una ciclopedonalizzazione”.
“È un’opera rilevante – commenta Alberto Minervini, presidente del Comitato di quartiere Giardino di Roma – anche perché all’epoca, quando hanno iniziato quei famosi lavori del sottopasso tra via di Malafede e l’Ostiense, c’era stato il problema del fosso di via di Malafede”.
Quindi si risolverebbe il problema cronico del traffico di via di Malafede?
“Potrebbe -aggiunge- La burocrazia è tale che sono cose che poi se ne vanno nel dimenticatoio. A noi gioverebbe moltissimo un percorso ciclopedonale che collegasse il quartiere di Vitinia con la nostra piazza Gianni Agus. Sto parlando di 400 metri di ciclopedonale, che non costano milioni di euro”.