Ardea, il comune dichiara guerra agli abusivi: pronto un software per la mappatura immobili

Il comune di Ardea aderisce al progetto nazionale di mappatura degli immobili per combattere i fenomeni di abuso edilizio e alloggi occupati illegalmente, grazie ad un rivoluzionario software

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Carabinieri in azione per smantellare allacci abusivi agli impianti. Foto di repertorio.

Il comune di Ardea dichiara guerra agli abusivi, aderendo ad un progetto nazionale di mappatura degli immobili che, grazie ad un programma informatico, un software per la mappatura degli immobili, punta ad accertare in tempo reale le violazioni presenti sul territorio e a monitorare gli stabili a rischio occupazione.

Il comune di Ardea aderisce al progetto nazionale di mappatura degli immobili per combattere i fenomeni di abuso edilizio e alloggi occupati illegalmente, grazie ad un rivoluzionario software

L’informatica viene dunque in soccorso del comune di Ardea, che è tra quelli, nel litorale romano e non solo, che risente delle tantissime occupazioni abusive di immobili comunali, una piaga sociale che toglie denaro al comune e alloggi legittimi a chi ne avrebbe realmente bisogno ed è in graduatoria per l’assegnazione.

Oltretutto, tra quelli della regione Lazio e del litorale romano sud, il comune di Ardea è tra i comuni che hanno più fabbricati destinati all’edilizia residenziale pubblica, oltre a terreni e fabbricati di vario genere, nel proprio patrimonio immobiliare.

La Giunta Comunale di Ardea ha ottenuto il semaforo verde e aderisce ad un progetto che immediatamente mette a disposizione, realizzato dal Ministro delle Infrastrutture, una gigantesca  banca dati nazionale per combattere le occupazioni abusive e l’abusivismo edilizio in genere.

Inizialmente, già da ora, la banca dati e il suo nuovissimo programma informatico saranno “alimentati” con una miriade di informazioni catastali e sugli immobili, provenienti dai comuni di tutta Italia.

La Giunta comunale di Ardea ha quindi votato all’unanimità per acquistare il software informatico in questione e procedere in tempi rapidissimi alla mappatura del territorio e combattere l’abusivismo o le case date in affitto, e stabilire quanti occupanti, ad oggi, devono pagare, emettendo automaticamente i solleciti corrispondenti.

Una volta completato il primo, grande inserimento, le amministrazioni comunali avranno il compito di vigilare sulle situazioni a rischio nei loro territori di competenza e procedere a sgomberi e demolizioni in caso di occupazioni o irregolarità urbanistiche.

“All’Ufficio Servizi Politiche del Patrimoniospiega il comune di Ardeaspetta il compito di procedere alla trascrizione nei registri immobiliari nonchè alla richiesta delle indennità di occupazione e la documentazione disponibile è attualmente solo in formato cartaceo”.

I soldi dovuti vanno accertati e incassati in fretta, riequilibrando la situazione degli alloggi e la liquidità nelle casse comunali di Ardea e di tantissimi comuni in Italia.

Di recente va ricordato inoltre come a Tor Bella Monaca, alcuni stabili Ater della periferia est di Roma sono andati in fiamme per via di un gigantesco cortocircuito frutto di allacci illegali agli impianti.

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