Cambia il palinsesto di Canale 5: quando vanno in onda i prossimi episodi di Se potessi dirti addio.
La seconda puntata di Se Potessi Dirti Addio su Canale 5 a giovedì 4 aprile 2024 per poi andare in onda anche il 5 aprile con il gran finale della prima stagione. In questo modo si fa spazio a Terra Amara che si sposta dal giovedì al venerdì a partire dal 12 aprile per contrastare l’inizio di The Voice Generations su Rai1.
La prima puntata della scorsa settimana ha fatto registrare 2.851.000 spettatori, pari al 16.9% di share, ottenendo un buon riscontro da parte del pubblico di Canale 5. Gli autori della miniserie sono Simona Izzo e Ricky Tognazzi.
Se Potessi Dirti Addio rappresenta un tentativo di rinnovamento da parte di Canale 5.
Il debutto della serie si è concentrato sulla vita della neuropsichiatra Elena Astolfi, interpretata dall’attrice Anna Safroncik: la sua vita è stata condizionata da un terribile incidente che ha portato alla morte del marito Lorenzo.
Dopo un anno di lutto trascorso insieme alle sue due figlie, Elena ha deciso di riprendere il suo lavoro in ospedale, dove le è stato affidato il caso del Paziente 13, interpretato da Gabriel Garko. Si tratta di un paziente sfuggente e misterioso. Con il passare del tempo, Elena comincia a sospettare che il Paziente 13 potrebbe essere in qualche modo collegato alla morte di suo marito.
Nella seconda puntata, in onda giovedì 4 aprile 2024, Elena continua la sua indagine sul passato di Marcello De Angelis, organizzando una serie di colloqui con le persone che hanno fatto parte della vita del paziente. Durante queste interviste, la neuropsichiatra scopre ulteriori dettagli sulla vita privata e professionale di Marcello, ma si imbatte anche in un segreto che ha sconvolto la sua esistenza. Elena è consapevole della delicatezza del caso e della necessità di procedere con estrema cura.
Nell’ultima puntata di Se Potessi Dirti Addio di venerdì 5 aprile 2024 i telespettatori vedranno che Elena continuerà ad aiutare Marcello nella ricerca del passato, nonostante non sia più suo paziente. Nel frattempo riemergono altri ricordi nella mente dell’uomo, alcuni anche dolorosi.