Un nuovo insediamento abusivo è spuntato da un paio di mesi nella veranda in disuso di un ex ristorante in via degli Aldobrandini ad Ostia. Il giaciglio di fortuna, dove stazionerebbero circa cinque persone, è situato in un tratto di strada privata che permette di raggiungere via Granito di Belmonte.
Da due mesi a questa parte un nuovo insediamento tiene sotto scacco una zona del Lido
Una situazione di insicurezza che non fa stare tranquilli i residenti.
“Lo dico con dispiacere -afferma un abitante- perché si tratta di persone che, nonostante gli aiuti, non riescono a badare a se stesse. Ma purtroppo si è creata una condizione che sta diventando assolutamente insopportabile, perché oltre al livello di igiene, che include la loro sofferenza, si pone anche un problema di sicurezza. La sera ci sentiamo un po’ indifesi passando di qua al buio, magari loro chiedono soltanto aiuto però c’è chi si può spaventare anche solo per questo”.
Paure che tendono a crescere in modo esponenziale se, a dover passare nei pressi dei giacigli preparati dai senza tetto, sono donne o bambini.
“Tant’è vero -sottolinea una residente- che adesso io e le mie amiche non usciamo più da via degli Aldobrandini, ma ci dobbiamo dirigere verso via Granito di Belmonte”.
Un disdicevole stato di cose che pone anche gravi problemi dal punto di vista della salute pubblica.
“Si sente una pozza tremenda -prosegue la donna- capiamo le difficoltà di queste persone però non è più possibile prolungare questa situazione che sta andando avanti da due mesi circa. Queste persone non danno fastidio, nel senso della loro pericolosità perché non ti minacciano, questo no, però la situazione va affrontata in modo diverso. Si deve trovare subito un posto dove poterli far recuperare. Poi si vedrà. L’importante è che riusciamo a risolvere un problema che è diventato molto imbarazzante. Anche perché in vista dell’estate e con il caldo la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare anche a livello igienico”.
I residenti di zona chiedono un intervento da parte delle istituzioni. “Non possiamo più stare così -protesta un’altra residente- ci sono anche dei bambini che passano su questo tratto di strada e non c’è più la sicurezza”.
Nonostante quel settore di via degli Aldobrandini sia privato il passaggio è completamente aperto.
E adesso c’è chi pensa che l’unico modo di risolvere l’emergenza sia di ricorrere all’installazione di un cancello. “I passaggi per chiudere la strada con uno sbarramento stanno andando avanti, non abbiamo altra scelta che chiudere, non se ne può più”.
