La Capitale apre gratuitamente al pubblico centinaia di edifici di particolare valore architettonico: in programma visite inclusive e iniziative per i più piccoli
Dal 6 al 14 aprile 2024, torna nella Capitale l’evento “Open House”, l’iniziativa internazionale nata a Londra nel 1992 e poi diffusa in Europa, Nord e Sud America, Medio oriente, Australia e Africa, che apre gratuitamente al pubblico centinaia di splendidi edifici di particolare importanza, per storia, ma soprattutto per caratteristiche architettoniche.
Nell’edizione di quest’anno, quasi 300 location apriranno le loro porte a cittadini e turisti. Tante le iniziative inclusive e pensate anche per scatenare la creatività dei bambini.
Anche a Roma, la capitale europea dove si può essere continuamente turisti alla scoperta di angoli sconosciuti, torna uno degli eventi internazionali più attesi dell’anno: “Open House Roma”, il progetto di conoscenza dei luoghi che forse più di tutti è quello che ha conquistato un notevole successo di pubblico tra i romani, sempre più curiosi di conoscere la “Grande bellezza” spesso nascosta, che in questa occasione annuale si mette in mostra e si racconta.
Nel programma di questa lunga edizione, che consentirà l’accesso nella diverse strutture che si sono rese disponibili per ben nove giorni, sono quasi 300 i luoghi da scoprire e da rileggere con la lente dell’Architettura.
Una grande occasione di conoscenza, che si presenta ogni anno gratuitamente per tutti partecipanti, e che richiederà solo una prenotazione, necessaria ad organizzare con cura tutte le visite proposte, tra location antiche e moderne, giardini e spazi museali, esperienze tattili, e percorsi dedicati a persone con problemi di mobilità e nello spettro autistico.
Tra gli Highlights proposti sul sito ufficiale della manifestazione, c’è la visita all’Auditorium della Tecnica, che si trova all’interno del Palazzo della Confindustria. Un capolavoro progettato alla fine degli anni ‘60 dagli architetti Vincenzo ed Edoardo Monaco.
La visita speciale in questo luogo delle avanguardie in Viale Umberto Tupini, 65, comprenderà anche il famoso tetto disegnato da Capogrossi.
Da non perdere poi l’apertura guidata della Casa delle Letterature, in Piazza dell’Orologio 3, una biblioteca interamente dedicata alla letteratura italiana e straniera moderna e contemporanea. Un luogo collocato nel cuore della Capitale, all’interno del monumentale complesso dell’Oratorio dei Filippini progettato da Francesco Borromini.
Qui si potrà passeggiare tra suggestivi spazi dove leggere, nelle gallerie, nelle due sale interne e in particolare nel chiostro che, con la sua fontana e il meraviglioso boschetto di melangoli, è considerato uno degli angoli più belli di Roma dove perdersi tra le pagine di un libro.
Per chi non ne conosce il fascino, da mettere in calendario anche la visita al “Teatro di Documenti” di Testaccio. Il progetto dello scenografo Luciano Damiani, rappresenta un esempio di architettura teatrale unico al mondo.
Tutti gli ambienti infatti, sono integrati e si prestano a meravigliose rappresentazioni di teatro itinerante, tra i più coinvolgenti modi per far dialogare artisti e pubblico.
Anche in questa nuova edizione di Open House Roma, la bellezza dell’Architettura romana si mostrerà in un modo più che mai inclusivo, dedicando moltissime visite a persone con problemi motori e nello spettro autistico.
Tra le proposte, segnaliamo quella all’Accademia di Belle Arti di Roma, progettata da Pietro Camporese il giovane, è conosciuta per la sua caratteristica pianta a ferro di cavallo.
Un edificio imponente e nel contempo armonioso, tra la piazza semicircolare antistante e la Passeggiata di Ripetta del Valadier, dove tra le tante chicche si potranno ammirare, i gessi monumentali dei Dioscuri del Quirinale, voluti da Antonio Canova; nell’Aula Colleoni, il calco monumentale eseguito a Roma della statua equestre del Verrocchio; e le sale della Direzione e della Presidenza, con le opere d’arte spiegate dagli studenti borsisti dell’Accademia.
Per tutti i bambini poi, ABACA Scuola di Architettura ha pensato ad un’iniziativa per i piccoli partecipanti dell’Open House dai 6 agli 11 anni di età, e cioè il “3D Tevere – Proiezioni Reali dell’Immaginazione”.
Si tratta di un itinerario “Per Imparare l’Architettura Giocando”, che ha come protagonista il fiume Tevere e tutto ciò che lo circonda tra paesaggio e architettura, invitando bambine i bambini, a ripensare e ridisegnare tanti elementi di arredo urbano o naturali, così come li vorrebbero se diversi dalla realtà.
Il risultato della loro creatività verrà poi riportato su una pellicola trasparente che sovrapposta all’immagine reale, darà vita ad una realtà aumentata analogica.
Per tutti i particolari sulle location che sarà possibile visitare durante l’Open House Roma, come prenotare la partecipazione e i materiali da portare per partecipare ai percorsi creativi, è possibile consultare il sito ufficiale della manifestazione.