La presenza di lupi nelle zone a nord del litorale romano continua a crescere. Mentre il branco di Castel di Guido ha ormai messo radici e se ne conoscono abitudini e spostamenti all’interno della Riserva protetta, nuovi esemplari sono stati avvistati anche al di fuori. Nel frattempo si sta avvicinando la stagione in cui questi canidi si riproducono.
I branchi di lupi al centro di un progetto di studio europeo che sarà presentato in un evento pubblico organizzato presso l’Oasi di Castel di Guido
“Il monitoraggio prosegue -dice Marco Antonelli, responsabile del monitoraggio Lupi Oasi Lipu di Castel di Guido-e, come ogni anno, stiamo seguendo questi due nuclei familiari presenti nella riserva del litorale romano. Uno più incentrato sulla zona di Castel di Guido, e l’altro tra Maccarese e Aranova. Possiamo confermare che entrambi i branchi sono ancora presenti e che tutti e due sono composti ad oggi da tre individui, due adulti e un subadulto nato nell’anno precedente. Adesso stiamo entrando nella fase riproduttiva e quindi ci aspettiamo in estate la conferma o meno che il ciclo riproduttivo abbia avuto luogo e se saremo in presenza di una nuova cucciolata”.
Intanto alcuni lupi sono stati avvistati anche fuori dalla riserva?
“Sì, l’espansione di questa specie sta proseguendo, è una dinamica che si sta verificando in tutta Italia e adesso abbiamo segnalazioni accertate anche fuori dalla Riserva, nella zona di Tragliata. E’ confermato il fatto che questa specie si stia espandendo”.
E adesso è partito anche un progetto europeo?
“Sì, si chiama Life Wild Wolf e si occupa in particolare di lupi confidenti -risponde Alessia de Lorenzis, responsabile Oasi Lipu di Castel di Guido- È uno studio che prevede un protocollo su come comportarsi nel caso in cui gli animali abbiano atteggiamenti diversi e quindi si avvicinino troppo all’uomo. Stando a Castel di Guido e facendo monitoraggi costanti da circa 11 anni, siamo stati coinvolti nello studio preliminare che prevede uno studio dei lupi periurbani a Roma con la possibilità di mettere un collare agli esemplari del nostro branco e anche a quello situato nella zona nord del litorale per studiare le loro abitudini all’interno della Riserva di Castel di Guido e anche eventualmente al di fuori se questi animali raggiungessero le zone limitrofe e di cui ovviamente noi non abbiamo contezza”.
Il 14 aprile saranno presentati i risultati dello studio Life con un evento pubblico organizzato presso l’Oasi di Castel di Guido.