Casal Palocco, esplodono i contatori elettrici: decine di case al buio e senza Internet da giorni

Una fiammata ha squagliato i contatori elettrici ma anche quelli telefonici con tempi lunghi per il ripristino

Il quadro elettrico di servizio di decine di abitazioni di Casal Palocco annerito dalla scarica provocata dal cortocircuito -canaledieci.it

Una fiammata molto potente, conseguenza di una scarica ad altissimo voltaggio, ha fatto esplodere i contatori elettrici di via Semonide di Amorgo a Casal Palocco.

Una fiammata ha squagliato i contatori elettrici ma anche quelli telefonici con tempi lunghi per il ripristino

La deflagrazione ha completamente annerito il muro perimetrale di una villetta situata all’incrocio con via Alessandro Magno ma, per fortuna, non ha provocato danni alle persone. Soprattutto chi avrebbe potuto trovarsi in quel momento sul marciapiedi prospiciente al quadro che ha mandato in tilt la distribuzione di elettricità in decine di case isolandole anche dai cavi telefonici su cui viaggia il segnale Internet.

Il cortocircuito si è verificato sabato scorso 30 marzo ma i tecnici di Areti, la società che si occupa per conto di Acea della gestione delle infrastrutture elettriche, si sono trovati di fronte a un danno di dimensioni molto più estese di quanto si potesse pensare.

E’ stato infatti accertato che il black out ha avuto origine da una corrosione imputabile a cause naturali o all’azione erosiva dei roditori che, spesso, attaccano i tubi di plastica in cui scorrono le reti di elettricità.

Si è così originata una potentissima deflagrazione sotterranea che ha trovato sfogo sui contatori esterni di accesso alla rete e che, da qui, si è propagata all’interno delle moltissime abitazioni collegate. Il quadro è stato carbonizzato all’istante dal falso contatto con una potenza tanto elevata da vanificare persino l’intervento protettivo dei salvavita.

Fortunatamente non ci sono state conseguenze neppure per le persone che si trovavano nelle case sebbene lo sbalzo di tensione abbia danneggiato moltissimi dispositivi. Se la mancanza di elettricità e stata risolta in giornata grazie all’arrivo di mezzi pesanti dotati di generatori indipendenti, altrettanto non è accaduto per i cavi telefonici in fibra ottica squagliati dalla temperatura molto elevata incanalatasi nelle condotte sotterranee.

Di qui l’impossibilità di far funzionare le reti wi fi anche all’interno dei negozi situati nel vicino centro commerciale dell’Isola 46. Sono andati, tra l’altro, in tilt tutti i collegamenti che forniscono i servizi di pagamento elettronici.

Siamo senza la possibilità di utilizzare i pos per le transazioni bancomat -dice il titolare di un bar tabacchi- e il gestore cui siamo abbonati ci ha avvisato che il servizio non potrà essere riattivato prima di venerdì prossimo. Rispetto ad altri ci è andata molto bene perché la botta è stata così forte che altri residenti hanno dovuto buttare i dispositivi bruciati dal cortocircuito: condizionatori, ma anche pannelli fotovoltaici, ed è un miracolo che non ci sia rimasto nessuno, il cortocircuito è stato talmente potente da vanificare anche lo scatto degli interruttori di sicurezza”.